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Filippo Tortu vola in batteria ai Mondiali con un tempo da finale: “Il miglior 200 di sempre”

Filippo Tortu non ha deluso le aspettative dominando la propria batteria in 20″18. “Ho gestito, corso in modo lineare e un 200 fatto così a un Mondiale ha il suo valore”. Ora appuntamento in semifinale, alle 3:50 italiane di mercoledì 20 luglio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Filippo Tortu vince la propria batteria ai Mondiali di Eugene 2022 in 20"18
Filippo Tortu vince la propria batteria ai Mondiali di Eugene 2022 in 20″18

Nella notte di Eugene c'è anche spazio per qualche soddisfazione azzurra. Ai Mondiali di atletica in Oregon l'Italia fino ad ora ha raccolto amarezza e delusioni: i due suoi uomini più attesi e seguiti, Gimbo Tamberi e Marcell Jacobs hanno fallito l'appuntamento con le rispettive discipline, ridimensionando immediatamente la spedizione azzurra. Ci ha pensato Filippo Tortu nei 200 metri a ridare sprint e speranza.

A poche ore dalla delusione di Tamberi nel salto in alto, arrivato solamente ai margini del podio con un quarto posto conquistato con il cuore e la voglia di esserci, malgrado le proprie condizioni precarie, a rilanciare in alto i cuori ci ha pensato il velocista brianzolo, già oro olimpico a Tokyo nella 4×100 insieme a quel Marcell Jacobs che ha alzato bandiera bianca nella specialità regina della velocità, i 100 metri dopo una batteria in cui ha risentito dei problemi muscolari che lo affliggono da tempo.

La batteria di Tortu, invece, è filata via liscia sul mezzo giro di pista che ha visto l'azzurro vero protagonista, con un tempo importante, 20″18, che gli ha permesso di tagliare per primo il traguardo, conquistare un posto tra le teste di serie per le semifinali, e dimostrare che a Eugene è effettivamente arrivato nella miglior forma fisica possibile. Ora lo aspetta una nuova sfida contro il tempo e contro avversari di tutto rispetto – anche se manca il primatista e oro olimpico Andrè De Gasse, tra i grandi assenti dei Mondiali – con l'obiettivo di arrivare in finale e giocarsi le proprie carte al meglio.

"Non posso dire di aver corso gestendo il tempo" ha ammesso alla conclusione della sua fatica, l'azzurro, stanco ma soddisfatto, "ma devo ammettere che è stato il 200 migliore di sempre e ci sono ulteriori margini di miglioramento". Parole al miele per le orecchie dei tifosi azzurri che adesso racchiudono ogni speranza di vittoria in Tortu che ha mostrato una prova dallo spessore tecnico importante: al di là del cronometro che non si è avvicinato al personale ottenuto a Nairobi lo scorso anno con 20.11, il 24enne campione italiano ha corso in modo impeccabile, scattando in modo perfetto ai blocchi, accelerando in uscita in curva e gestendo nel finale.

"Ho avuto buone sensazioni" ha continuato Tortu nel post batteria: "Ho corso in modo lineare, gestendo lo sforzo. Ho ancora margine e, al di là del tempo, un 200 fatto così a un Mondiale ha il suo bel valore. Ho sfruttato le ampiezze dopo la partenza, come piace a me, uscendo bene in rettilineo, nel finale ho anche lasciato un po’ andare. E ho recuperato in fretta, più velocemente del solito. Buon segno". Adesso appuntamento per le semifinali che sono in programma alle 3:50 italiane di domani mattina, 20 luglio, con l'obiettivo più alto: la finale mondiale del 22 luglio.

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