Europei di nuoto, grande Italia: Paltrinieri d’oro, Detti d’argento
L’Italia non può che essere orgogliosa e ringraziare i gemelli del nuoto azzurro. Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti questa volta l’hanno combinata davvero grossa. I due amici e compagni d'allenamenti si sono superati nella prova dei 1500 stile liberi in programma agli Europei di Londra, conquistando una doppietta storica per i nostri colori. Oro e record continentale per Greg, medaglia d’argento per Mattia: un’impresa realizzata solo da Brembilla e Rosolino nella storia azzurra, nei 400 stile libero. Gara mostruosa quella di Paltrinieri che per la terza volta si è laureato campione d’Europa nei 1500 sl, dopo Debrecen e Berlino. 14’34”04, il suo tempo, ovvero cinque secondi in meno del suo precedente record europeo, per quella che è la migliore prestazione mondiale stagionale. Bravissimo anche Detti che ha staccato con autorità l’ucraino Mykhaylo Romanchuk, medaglia di bronzo. Nella vasca londinese dunque riecheggia ancora una volta l’inno italiano.
Grande emozione per Paltrinieri stupito dalla sua performance: ai microfoni di Rai Sport “E' venuto fuori un ‘garone'. Volevo dominare, vincere, non mi aspettavo di fare un tempo del genere. Per come mi sto allenando, per il fatto di aver fatto scarico solo da un paio di giorni, questo tempo è incredibile. Rio? Aspetto le Olimpiadi da tanto, spero di fare bene. Siamo venuti qui come tappa di passaggio, provi un po' di tutto per arrivare a Rio mettendo in atto quello che serve". Felice ma esausto Gabriele Detti: “Sono felice, ma ho fatto una fatica mostruosa. Non è una scusante ma speravo magari in qualche secondo in meno. Vediamo domani negli 800. Paltrinieri? Giù il cappello". Festa grande per il loro allenatore, Stefano Morini. "Mi emoziono sempre. Queste medaglie sono il frutto del lavoro, loro sono stupendi, rispettosi, educati, lavorano in silenzio senza mai alzare la cresta anche se qualche volta avrebbero ragione di qualche mia ‘brontolata' di troppo. Ma loro mi apprezzano per quello che sono e io apprezzo loro, sono dei fenomeni".
