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Cazzaniga ora è pieno di ragazze, lo hanno contattato a decine: “Ma non mi fido più delle donne”

L’ex nazionale di pallavolo Roberto Cazzaniga si è lasciato alle spalle il fidanzamento immaginario con una donna che lo ha truffato per 15 anni spillandogli più di 600mila euro, ma il trauma lo ha segnato pesantemente nel rapporto con l’altro sesso.
A cura di Paolo Fiorenza
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La buona notizia per Roberto Cazzaniga è che finalmente la giustizia sta mettendo davanti alle proprie responsabilità le due donne che lo hanno truffato per 15 anni: sono indagate per truffa aggravata e continuata la sedicente modella brasiliana Maya Alina Alessandra Ambrosio Mancini, che si presentava con le bellissime fattezze della vera Alessandra Ambrosio ma in realtà era Valeria Satta, 39enne disoccupata cagliaritana che gli spillava soldi in continuazione, e la 33enne amica monzese Manuela Passaro, che aveva fatto conoscere il pallavolista ex nazionale azzurro e la sua fidanzata virtuale, da lui mai incontrata dal vivo in tutti questi anni perché aveva "patologie immunodepressive tali da proibire contatti con estranei", come da lei fattogli credere.

Il sequestro preventivo dei conti correnti e postali delle due donne – peraltro "già completamente svuotati", come risulta dagli atti – è il primo passo verso il recupero delle ingenti somme inviate in questo periodo di tempo da Cazzaniga alla Satta, ma qua arriva la cattiva notizia per il 42enne giocatore milanese. Il sequestro infatti copre solo una piccola parte del denaro dato dal pallavolista alla sua fidanzata immaginaria, ovvero 74.595 euro, a fronte degli oltre 600mila totali. Il resto della somma, versato tra il 2008 e il 2016, rientrerebbe infatti in reati che sarebbero eventualmente prescritti, quando anche accertati.

Roberto Cazzaniga gioca a Gioia del Colle, in Serie B
Roberto Cazzaniga gioca a Gioia del Colle, in Serie B

In ogni caso, la cosa più importante è che l'uomo sia stato forzatamente ‘svegliato' da una fascinazione che lo stava distruggendo sia economicamente – chiedeva soldi a parenti e amici in continuazione, ancora adesso ha debiti – che come persona, isolandolo in un mondo che esisteva solo nella sua fantasia e nel quale nessun altro ovviamente poteva entrare. Cazzaniga continua a giocare a pallavolo, a Gioia del Colle in Serie B, e piano piano si sta riprendendo la sua vita. Le Iene, che avevano smascherato la truffa su sollecitazione degli amici del giocatore, sono andate adesso a trovarlo per vedere come sta e se ha effettivamente superato il trauma dell'addio alla finta Maya.

"La notizia del sequestro l'ho presa come un passo nella direzione giusta – racconta a Nina, inviata del programma – però per il male che ho ricevuto è una goccia nell'oceano". Cazzaniga spiega che ancora oggi i problemi economici lo attanagliano, in conseguenza di quanto dissipato inseguendo la donna dei suoi sogni: "Sono arrivati dei soldi dalla raccolta fondi, mi hanno aiutato ad estinguere certi debiti che avevo, ma non tutti". Però il sorriso sul suo volto racconta un uomo rinato: "Sicuramente la sto vivendo in modo più tranquillo adesso, non ho più quella preoccupazione che mi accompagnava a letto e che mi risvegliava la mattina, chi mi sta vicino se n'è accorto, poi la mia vita va avanti come prima – scherza ridendo – non è che adesso vado a buttarmi col paracadute, non sono quel genere di persona…".

Valeria Satta, la 39enne cagliaritana la cui voce ha sedotto Cazzaniga
Valeria Satta, la 39enne cagliaritana la cui voce ha sedotto Cazzaniga

"È una cosa bella non solo per me, ma anche per chi mi sta vicino, magari prima mi dicevano ‘andiamo a mangiarci una pizza' ed io dicevo di no, perché dovevo fare i conti, quei 20 euro dovevo darli a quella persona, che le servivano per le medicine o quant'altro, invece adesso dico ‘andiamo', anzi sono io che propongo tante volte", spiega Cazzaniga, che poi svela come la vicenda lo abbia segnato in maniera pesante dal punto di vista emotivo nel rapporto con l'altro sesso. "Non mi fido più – racconta il pallavolista, che mostra sullo smartphone le decine di ragazze che lo hanno contattato dopo che hanno appreso la sua storia – difficilmente ci farei qualcosa". Probabilmente ci vorrà solo un po' di tempo e Roberto scoprirà che non tutte le donne sono delle streghe come le due che lo hanno incastrato. Ma soprattutto sono donne vere e non una voce dietro un messaggio vocale che chiede soldi con le scuse più inverosimili.

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