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4×100 femminile da urlo ai Mondiali: finale, nuovo record italiano e staffetta maschile vendicata

Straordinaria impresa delle azzurre in staffetta che si sono prese nella notte la finale mondiale nella 4×100 con il nuovo primato italiano, migliorando il record di Tokyo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dovevano essere gli uomini, sono state le donne: Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana. Sono loro le quattro regine della staffetta 4×100 azzurra che a Eugene nei Mondiali in Oregon si sono prese la finale correndo ancora meglio di quanto non avevano già fatto a Tokyo, migliorando il proprio tempo e stabilendo così il nuovo primato italiano.

La parte nobile della velocità ai Mondiali americani, visto il crollo quasi inspiegabile della delegazione maschile sui blocchi di partenza, in una serie infinita di delusioni. Prima Jacobs con il suo ritiro, poi Tortu con l'illusione in batteria durata solo altri 200 metri, quindi il flop totale nella staffetta 4×100 con l'oro dei Giochi di Tokyo al collo. Per le ragazze azzurre, invece, proprio la prestazione di Tokyo non solo è stata confermata, ma addirittura migliorata con un esaltante 42.71 che vale il record nazionale di specialità.

Una gara quasi perfetta, perché ad andare ad analizzarla le azzurre hanno anche rischiato di compromettere il tutto, per un passaggio di testimone non completamente perfetto. Ciò che ha penalizzato i maschi, non è stato così con le donne che hanno vissuto il classico momento al cardiopalma: al terzo scambio scarsa intesa tra la Bongiorni e la Fontana che comunque riesce ad arrivare al traguardo senza problemi. Quarta posizione, ma ciò che conta è il tempo che è il primo dei ripescati per la finale dove si dovrà riuscire a superarsi ancora per provare il sogno più grande.

Le speranze ci sono ma cozzano con la realtà: il 42.71 brilla più del 42.84 fatto alle olimpiadi di Tokyo un anno fa ma non basterà ad arrivare in zona medaglie. Gli Stati Uniti si sono presi la vittoria in 41.56, così come la Gran Bretagna nella propria batteria a 41.99. Poi la Jamaica con un buon 42.36ì, migliore della Germania che ha chiuso in 42.44. Ottima anche la Spagna che si è infilata ai piedi del podio virtuale con il record nazionale a 42.61 davanti alla sempre presente Nigeria con 42.68. Come tempo, in finale, dietro alle azzurre ci sarà solo la Svizzera. Ma oggi non conta.

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