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Cori indegni su Maradona dai tifosi dello Spezia: “Sai perché mi batte il corazon? È morto”

Cori contro Maradona durante Spezia-Napoli: vergognoso attacco alla memoria del Pibe de Oro. Nel mirino anche Luciano Spalletti, ex della partita.
A cura di Vito Lamorte
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Il Napoli ha schiantato per 3-0 lo Spezia, proseguendo la sua fuga solitaria in vetta al campionato. Una doppietta di Osimhen e la rete iniziale di Kvaratskhelia hanno permesso alla squadra di Luciano Spalletti di avere la meglio degli Aquilotti, che hanno cercato di fare la loro gara e non hanno reso la vita facile agli azzurri.

Se in campo la prestazione della squadra di Luca Gotti (assente in panchina e sostituito da Fabrizio Lorieri) ha fatto il suo meglio e ha dato buoni segnali, nonostante il pesante passivo, non si può dire lo stesso per quanto accaduto sugli spalti dello stadio Alberto Picco della città ligure.

Durante l’intervallo dalla curva Ferrovia sono partiti cori a dir poco vergognosi nei confronti della memoria di Diego Armando Maradona, dove hanno pensato bene di parafrasare il noto coro dei tifosi del Napoli “sai perché mi batte il corazon? Ho visto Maradona” sostituendo il verbo finale con ‘è morto'.

Un insulto ad una persona che non c'è più e che ha scritto pagine di storia del calcio italiano e mondiale.

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Come se non bastasse i supporter liguri hanno messo nel mirino anche Luciano Spalletti, che ha vestito la maglia dello Spezia per 120 volte tra il 1986 e 1990; oltre ai soliti cori su Napoli, Vesuvio e i napoletani.

A questo cori di cattivo gusto, i tifosi del Napoli presenti hanno nell'impianto ligure hanno risposto intonando il famoso coro “Abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione” e anche quello sarcastico “Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta”. 

La rivalità tra le due tifoserie è nota e lo scorso maggio la partita tra bianconeri e azzurri venne anche sospesa per diversi minuti dopo gli scontri sugli spalti ma in questo caso, condannando sempre ogni tipo di violenza, si è andati oltre infangando la memoria di una persona che non può nemmeno più difendersi, oltre ad essere stato un simbolo del calcio per tutto il mondo.

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Di queste brutte vicende ha parlato anche l'allenatore del Napoli nella conferenza stampa dopo il match: "Cori contro la morte di Maradona? Non voglio riferirmi a un caso specifico. In generale bisogna smettere di fare i cori contro, ma si deve fare il tifo per la propria squadra. Non si perde tempo ad andare a offendere le altre città. È un modo di fare sbagliato del calcio italiano".

Adesso vedremo se, e in che modo, verranno presi provvedimenti disciplinari ma è davvero deprimente vedere che queste vicende si verificano ogni domenica nei nostri stadi senza che nessuno prenda mai, davvero, una posizione netta.

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