L’Atalanta di Gasperini si regge su due giocatori: “Senza di loro non andiamo da nessuna parte”
Gian Piero Gasperini prosegue il suo percorso da allenatore dell'Atalanta da ormai 7 anni. L'arrivo nel club bergamasco a giugno 2016 sancisce l'inizio di una nuova era per la Dea che grazie alle intuizioni e l'organizzazione di gioco espressa dalla squadra in questi anni, è riuscito a conquistare prima una storica qualificazione in Europa League e poi quella in Champions a dir poco esaltante nel 2020, durante il periodo contrassegnato dal Covid. L'Atalanta ha sfiorato lo Scudetto, ha provato a lottare per il titolo, puntando spesso su giocatori rivalutati dall'allenatore dopo esperienze pregresse non proprio indimenticabili, oppure scegliendo sul mercato giovani diventati poi autentici pezzi pregiati.
Nelle ultime stagioni sono ancora impresse negli occhi di tutti le magie di Ilicic, Gomez, ma anche Malinovskyi e soprattutto Duvan Zapata e Luis Muriel. I due attaccanti colombiani, fino a questo momento, erano stati capaci di segnare rispettivamente 80 e 60 gol. Numeri assolutamente da brividi per due giocatori che però negli ultimi due anni hanno risentito molto dei ritmi asfissianti del campionato, dei carichi di lavoro e di un calendario compresso che non permette un recupero ottimale. Nonostante gli arrivi di Hojlund, Boga e altre punte passate per la Dea, Gasperini continua a puntare sui due colombiani ritenendoli imprescindibili per l'Atalanta, anzi, praticamente fondamentali e senza i quali la squadra non può propio fare a meno per vincere.
Nel corso della conferenza stampa che anticipa la gara di domani sera contro il Sassuolo, il tecnico dell'Atalanta ha spiegato al meglio proprio questo passaggio. "La cosa più importante è recuperare al meglio Zapata e Muriel – ha spiegato l'allenatore dell'Atalanta – Duvan è stato recuperato, Luis sa cosa deve fare per stare bene e lo sta facendo". E a questo punto sente di dover dire forse quello che non ha mai detto nemmeno alla società prima d'ora ma che ha voluto sottolineare pubblicamente senza alcun timore nei confronti del resto dello spogliatoio: "Senza il miglior Muriel e il miglior Zapata non andiamo da nessuna parte – ha sottolineato – Ma nel calcio è tutto dinamico, magari segnano domani e cambia tutto, a me non piace parlare di titolari o riserve".
Un'ammissione di quanto siano imprescindibili all'interno dei suoi automatismi tattici questi due giocatori. I due attaccanti colombiani sono stati senza ombra di dubbio l'anima di questa Atalanta nelle ultime stagioni. Gasperini ha più volte sottolineato alla società, anche pubblicamente, i suoi dubbi sul progetto tecnico che ha in mente la società. È chiaro che il tecnico dei bergamaschi in questo momento non si accontenti e voglia davvero arrivare a far sognare totalmente la città dopo le indimenticabili annate scorse tra i primi posti in campionato, l'Europa League e la Champions, con quella sfida al PSG del 2020 a dir poco indelebile.
