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La FIFA mette sotto indagine la Germania: ha violato le regole, ma sembra una fredda vendetta

Una nuova puntata sulla lite infinita tra Germania e FIFA. Dopo il duro faccia a faccia sulla fascia arcobaleno e le successive polemiche, ora la Federcalcio tedesca è finita sotto indagine della Commissione Disciplinare dei Mondiali. Ma il motivo sembrerebbe fortemente pretestuoso.
A cura di Alessio Pediglieri
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La lite infinita tra Germania e FIFA continua ad arricchirsi di giorno in giorno di ulteriori elementi, restando sempre al centro dei Mondiali in Qatar fuori dai campi di calcio. Il braccio di ferro era iniziato ben prima del fischio di inizio del match inaugurale della Coppa del Mondo e non accenna a placarsi, alimentato da nuovi risvolti. L'ultimo vuole che la stessa FIFA abbia aperto un'indagine sulla nazionale tedesca che avrebbe violato un accordo stipulato da tutti i Paesi partecipanti al torneo, anche se la stessa Federcalcio aveva fatto precise richieste, puntualmente negate.

L'acme sembrava essere stato raggiunto a ridosso di Germania-Giappone dello scorso 23 novembre quando alla formazione tedesca venne intimato di non indossare alcuna fascia arcobaleno pena ripercussioni disciplinari al suo capitano, Neuer. Passando per la protesta poco prima del fischio di inizio con la foto di squadra fatta con i giocatori che si tenevano la mano sulla bocca, chiaro segno della censura subita, e con il feroce comunicato da parte della DFB, la Federcalcio tedesca che ribadiva la propria presa di posizione denunciando l'embargo imposto dalle autorità qatariote, sotto l'egida della stessa FIFA.

Il Ct della Germania, Hansi Flick, nella conferenza stampa contestata: da solo a rispondere ai giornalisti prima della sfida alla Spagna
Il Ct della Germania, Hansi Flick, nella conferenza stampa contestata: da solo a rispondere ai giornalisti prima della sfida alla Spagna

Un ‘contenzioso' che si è nutrito anche della risposta provocatoria degli stessi tifosi sulle tribune dello stadio che ospitava la Germania per il secondo match mondiale, contro la Spagna poi finito in parità: decine di fotografie che ritraevano Mesut Ozil a scherno della nazionale tedesca, apparse per ricordare il pessimo trattamento riservato all'ex giocatore di origini turche ai limiti del razzismo. E adesso l'ultima spallata, arrivata direttamente dalla FIFA che ha deciso di mettere sotto osservazione la Germania rea di aver violato l'articolo n.44 del regolamento della Coppa del Mondo sottoscritto da tutti i Paesi partecipanti.

Di cosa si tratta? Dell'obbligo di presenziare le conferenze stampa pre partita con il commissario tecnico e un giocatore a rappresentazione della squadra tutte le volte che si deve scendere in campo. E se in occasione del match contro il Giappone la Germania ha ottemperato alla regola presentandosi con il ct Flick e Joshua Kimmich (anche perché la Germania si trovava ancora a Doha), ciò non è stato rispettato alla vigilia della sfida contro la Spagna. Flick si è presentato da solo e a chi gli ha fatto notare che non c'erano giocatori al suo seguito ha risposto in modo secco: "Sono venuto da solo perché non volevamo che un giocatore passasse tre ore in viaggio per venire fin qui. Tutti e 26 sono ugualmente importanti e tutti devono concentrarsi sulla partita". 

Il commissario tecnico ha così spiegato che non era pensabile affrontare un'andata e ritorno di oltre 200km per una decina di minuti di risposte alla stampa, visto che c'era un problema logistico evidente: tutte le conferenze stampa per ogni nazione presente si svolgono nell'IBC di Doha, la capitale del Qatar. Ma la Germania è stanziata ad Al Shamal, a Nord del Qatar a circa 110 chilometri di distanza. Una trasferta considerata inutile e fuori luogo. Ma le regole sono chiare e l'assenza di un calciatore ha portato la nazionale tedesca a violarle, incontrando anche l'indisposizione di diversi giornalisti presenti.

Così si è aperta un'indagine da parte della FIFA, tutt'ora in corso, con la Commissione Disciplinare pronta a multare la Germania per la violazione degli accordi. L'ennesima dimostrazione che accentua ancora una volta il duro faccia faccia in corso e che assume anche risvolti particolari: il fastidio suscitato dai comportamenti dei tedeschi in Qatar avrebbe spinto i vertici della FIFA a punire in modo scientifico proprio la Germania, visto che alcune fonti vicine alla DFB avrebbero anche rivelato che la Federcalcio avesse richiesto in via formale alla FIFA di poter svolgere la conferenza stampa vicino al ritiro o in un Hotel che ospitava la stampa, ricevendo un secco rifiuto. Intanto è già imminente la prossima conferenza stampa sempre al media center di Doha: il Ct Flick è atteso nella capitale del Qatar mercoledì, alla vigilia dell'ultima e decisiva partita del girone contro il Costa Rica. Ancora da solo o con un giocatore al suo fianco?

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