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Incorreggibile Verstappen: aveva già deciso di non aiutare Perez anche ad Abu Dhabi

Dopo la bagarre interna in casa Red Bull in Brasile, Max Verstappen ha lasciato intendere che anche ad Abu Dhabi non avrebbe aiutato il compagno Perez in gara.
A cura di Marco Beltrami
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Questa volta, almeno in pista, non ci sono state polemiche interne in casa Red Bull. Sul circuito di Yas Marina, Max Verstappen ha chiuso in bellezza la sua stagione da campione del mondo con la 15a vittoria mentre il compagno di scuderia Sergio Perez si è dovuto accontentare del terzo posto alle spalle del ferrarista Charles Leclerc, che si è preso così il secondo posto nella classifica mondiale. Nessuno dunque ha aiutato nessuno, anche perché quanto accaduto in Brasile ha fatto molto rumore. Ma cosa sarebbe successo in caso di nuove indicazioni per Verstappen dal suo box? L'olandese nel post-gara ha parlato di questa prospettiva.

Solo una settimana fa il campione iridato si è rifiutato di restituire la posizione a Perez, rispondendo in maniera piccata agli ordini di scuderia. Una decisione che ha confermato la rottura tra i due piloti, nonostante i molteplici aiuti del messicano a Max nella scorsa annata. Grande preoccupazione dunque in casa Red Bull anche per il futuro, con Verstappen a rischio boicottaggio da parte anche de suoi compagni del futuro.

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Anche per questo a Yas Marina nell'ultimo gran premio della stagione di Formula 1, c'era grande interesse sul comportamento dei due piloti Red Bull. Alla fine però mentre Verstappen ha portato comodamente a casa la 15a affermazione personale, Perez si è accontentato del terzo posto dietro Leclerc con l'addio al titolo di vice-campione del mondo, finito nella bacheca del monegasco. Il pilota messicano ha vissuto una giornata particolare perdendo terreno anche per il duello tra i doppiati Gasly e Albon, con il gesto di stizza nei confronti del primo reo di avergli fatto perdere molto tempo.

Le cose sarebbero potute cambiare negli ultimi giri, se durante la caccia di Perez a Leclerc, Max Verstappen avesse aiutato il suo compagno. Come? Rallentando il ritmo, permettendo così a Leclerc di restare alla portata di Checo. L'olandese nelle interviste dopo il Gp ha rivelato di non avere ricevuto ordini di scuderia in tal senso. Se comunque fossero arrivate indicazioni di questo genere via team radio, dalle parole pronunciate si può intendere che non avrebbe aiutato il messicano.

Il motivo è che a suo dire non sarebbe stato giusto chiudere la stagione in questo modo anche per un discorso etico: "No, non c'erano ordini, ma sarebbe stato complicato da fare. Avrei potuto rallentare, ma sarebbe stata una gara giusta? Penso che non sarebbe stato il modo migliore per chiudere il campionato e la stagione. Sembrava che Checo stesse raggiungendo Leclerc, ma poi ha perso un po' di tempo con i doppiati". E chissà come prenderà queste parole Perez, appuntamento alla prossima stagione.

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