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Caos in MotoGP, la penalità a Quartararo diventa un caso: “Non ci fanno fare appello”

La penalità inflitta dai Commissari FIM a Fabio Quartararo per l’incidente nella gara di Assen della MotoGP è diventata un vero e proprio caso giuridico: la Yamaha si è ufficialmente detta in disaccordo con la decisione presa dagli Stewards ma il regolamento attuale non gli permette di fare alcun tipo di ricorso.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Mondiale della MotoGP 2022 è già in vacanza ma dopo quanto accaduto nell'ultimo GP d'Olanda vinto da Pecco Bagnaia non si placano le polemiche con il paddock che diventa sempre più incandescente. A far detonare la bomba è la penalità inflitta dai Commissari FIM al campione del mondo in carica nonché attuale leader della classifica iridata Fabio Quartararo in seguito al contatto con Aleix Espargaro al quinto giro della gara di Assen. Nonostante lo zero rimediato in terra olandese proprio a causa di quell'errore il pilota transalpino della Yamaha è stato ulteriormente punito dalla Race Direction che lo ha appesantito di un long lap penalty da scontare nel prossimo gran premio (a Silverstone alla ripresa dopo le vacanze estive).

Una penalità che, contestualmente alla grande rimonta di Aleix Espargaro ad Assen che ha ridotto il gap di punti in classifica dal francese, di fatto riapre una lotta iridata che sembrava ormai orientata verso lo stesso Quartararo. La decisione presa dai Commissari FIM ha fatto infuriare sia il pilota che la sua squadra che non hanno nascosto il proprio disappunto per questa scelta che potrebbe influire pesantemente sul resto del Mondiale: "Bene, un long lap penalty per la prossima gara – ha scritto infatti Quartararo sul proprio profilo Instagram – adesso non puoi provare un sorpasso perché loro pensano che tu sia troppo ambizioso. Sin dall’inizio della stagione dei piloti hanno fatto degli ‘incidenti di gara' ma apparentemente il mio è stato troppo pericoloso – ha poi proseguito il campione del mondo in carica –. Congratulazioni agli steward per il fantastico lavoro che stanno facendo. La prossima volta non proverò nessun sorpasso per pensare a non prendere una penalità" ha quindi chiosato il 23enne di Nizza evidentemente infastidito del metro di giudizio utilizzato nei suoi confronti dal Panel degli Stewards della FIM ad Assen.

A dar forza alle lamentele di Fabio Quartararo sono arrivate anche le parole dell'amministratore delegato di Yamaha Motor Racing e Team Principal del Team Yamaha in MotoGP che ha spiegato quali sono i motivi per i quali non è d'accordo con la decisione dei Commissari FIM accusati anche di incoerenza:

"Fabio Quartararo e Yamaha hanno sempre lottato per l'equità e la sportività in MotoGP. Siamo delusi nel vedere la disuguaglianza con cui vengono applicate le penalità dal panel dei Commissari Sportivi FIM MotoGP. Noi non siamo d'accordo con la decisione per i seguenti motivi – ha infatti detto Lin Jarvis in una nota diffusa tramite i canali ufficiali della Casa di Iwata –: 1) Mentre Quartararo ha ammesso di aver commesso un errore alla curva 5 del TT Circuit Assen al giro 5, Monster Energy Yamaha MotoGP lo considera un incidente di gara. Quartararo ha la reputazione di essere un pilota pulito, senza precedenti incidenti. È stato un errore onesto senza intenzioni malevole. 2) Monster Energy Yamaha MotoGP riconosce che la gara di Aleix Espargaró è stata influenzata, ma la gravità dell'impatto è solo congettura. Monster Energy Yamaha MotoGP ritiene che il pannello degli Stewards della FIM MotoGP stia misurando la gravità degli incidenti di gara con standard soggettivi e incoerenti.

L'incoerenza con cui le penalità vengono applicate dal panel dei Commissari Sportivi FIM MotoGP durante la stagione 2022 – ha poi aggiunto il numero uno della squadra giapponese della top class del Motomondiale – danneggia l'equità della MotoGP e la fiducia nella giurisdizione dei Commissari Sportivi. Ci sono stati almeno altri tre gravi incidenti di gara nella classe MotoGP (con conseguente ritiro dei piloti dalla gara e/o lesioni) che sono rimasti impuniti".

Concludendo però lo stesso Lin Jarvis ha sollevato una questione giuridica in merito alle decisioni prese di Commissari della FIM durante e dopo le gare della MotoGP facendo così diventare la penalità inflitta a Fabio Quartararo ad Assen un vero e proprio caso. Il boss del team Yamaha ha infatti svelato che, nonostante il disaccordo con quanto deciso dal Panel degli Stewards, il regolamento attualmente vigente non ha permesso alla squadra di presentare ricorso e far sì che vi sia un riesame della condotta del pilota francese e un'eventuale revisione della sanzione a lui comminata: :

"Volevamo impugnare la decisione dei Commissari Sportivi domenica alla pista di Assen, ma questo tipo di penalità non è oggetto di discussione né di appello. Abbiamo poi voluto sollevare la questione, in linea di principio, con il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport), ma anche lì una questione del genere non è impugnabile – ha difatti svelato il team principal della Yamaha –. È proprio per questi motivi che le decisioni corrette, equilibrate e coerenti dovrebbero essere prese in primo luogo dagli Steward ed eseguite entro un lasso di tempo corretto e ragionevole" ha infine chiosato Jarvis per nulla d'accordo con la decisione presa dai Commissari ad Assen nei confronti del suo pilota.

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