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Spoleto: a messa c’è l’aperitivo. Il prete: “Lo faccio per attirare fedeli in chiesa”

Lʼiniziativa di don Gianfranco Formenton, già inventore della ‘Messa Card’ (una tessera a punti per premiare i più fedeli) ha riscosso successo tra gli abitanti del posto, ma anche qualche critica da parte di Confcommercio: “Così toglie lavoro ai bar del luogo”.
A cura di Biagio Chiariello
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Gianfranco Formenton è il parroco di San Martino in Trignano, frazione di Spoleto (Perugia). E’ consapevole del fatto che negli ultimi tempi sono sempre meno i fedeli che vanno ad assistere alle funzioni religiose, non solo nel piccolo comune umbro, ma un po’ dappertutto. E così ha pensato ad un’idea: un aperitivo per invogliare i fedeli ad andare a messa, nonostante il caldo. "Locali climatizzati e, per i possessori della ‘Messa Card’, aperitivo: prosecco di Conegliano Veneto per i grandi e "ritagli di ostie & chips" per i più piccoli", così ha lanciato l'iniziativa sul suo profilo Facebook. Del resto il sacerdote non è nuovo a questo tipo di iniziative, vista l'attivazione negli anni scorsi proprio della ‘Messa Card’ (una sorta di tessera punti per premiare i più presenti alle celebrazioni).

Il post sul social network ha ottenuto numerosi "like" e commenti, ma anche le critiche della Confcommercio locale, che sostiene: "Così toglie lavoro ai bar del luogo", ma lui risponde così: "È un gioco avviato con i ragazzi, e il vino lo paghiamo regolarmente, Iva compresa". E come riporta Il Messaggero, i suoi fedeli lo difendono: “Interessante esperimento – scrive uno di loro – per vedere chi si diletta a leggere e ricamare e chi invece viene a fare la Chiesa, come tutte quelle persone che ne contribuiscono ogni giorno, da anni, alla costruzione materiale e spirituale (catechisti volontari, giardinieri e, non per ultimo, i genitori dell’oratorio). Chiedo scusa se non menziono tante altre iniziative: venite e partecipate, invece di stare a commentare”. In ogni caso don Gianfranco proseguirà con la sua iniziativa. Lui comunque è uno che ha fatto sempre discutere: da tempo si reca in chiesa indossando una stola con i colori della pace e su Facebook non nasconde la sua ammirazione per don Andrea Gallo

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