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Inventing Anna

Inventing Anna: la storia vera di Anna “Delvey” Sorokin, truffatrice che ha ispirato la serie Netflix

Arriva su Netflix dall’11 febbraio “Inventing Anna”, la serie che racconta la storia di Anna Sorkin, conosciuta anche come Anna Delvey, nota truffatrice newyorkese. La serie di dieci puntate è stata prodotta da Shonda Rhimes.
A cura di Ilaria Costabile
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Arriva su Netflix dall'11 febbraio "Inventing Anna" la nuova serie firmata da Shonda Rhimes, composta da dieci puntate, dove si racconta la storia di Anna Sorkin, conosciuta con lo pseudonimo di Anna Delvey, la truffatrice di New York. Questo appellativo è il frutto di anni di truffe ai danni di banche, società di investimento, alberghi che hanno portato ad una condanna di circa 12 anni, dei quali sono stati scontati, fattivamente, solo 3 anni. La piattaforma streaming e l'ideatrice di uno dei medical drama più famosi di sempre, ispirandosi al lungo articolo pubblicato sul New York Magazine da Jessica Pressler, hanno acquistato i diritti per la storia della Sorkin, che ha guadagnato ben 320mila dollari dalla realizzazione della serie, dove il suo volto è stato affidato all'attrice Julia Garner.

La storia vera di Anna Delvey ha ispirato la serie di Shonda Rhimes

Classe 1991, Anna Sorkin è nata in un paesino nelle vicinanze di Mosca, per poi trasferirsi con la famiglia in Germania nel 2007 all'età di 16 anni. Sin da bambina aveva dimostrato di essere una ragazza molto spigliata, intelligente e furba, oltre che un'ottima studentessa. Dopo essere stata a Londra per studio, inizia uno stage nella rivista di moda Purple, a Parigi, dove inizia a farsi chiamare Anna Delvey. Nel 2013 si reca a New York per assistere alla Fashion Week e decide di rimanervi, ed è in questo periodo che inizia a proporre l'idea di una fondazione artistica a suo nome, proponendola a personaggi abbienti e facoltosi dell'ambiente.

La proposta non ebbe il successo sperato, ma nel 2015 l'incontro con l'allora studente Michael Xufu Huang, cambiò la vita di Anna. Approfittando del fatto che il ragazzo fosse benestante, Anna si fece spesare un viaggio a Venezia, con la promessa di rimborsarglielo, cosa che non è mai accaduta, ma lei iniziò a vivere nel lusso più sfrenato, recuperando i soldi che le necessitavano da estratti conto falsi, cercando di dimostrare che aveva circa 60milioni di dollari su alcuni conti bancari svizzeri.

Il primo prestito attraverso questa modalità Delvey lo chiese alla City National Bank che, però, in un primo momento rifiutò di prendere in considerazione la richiesta, ma successivamente riuscì a convincere un dipendente ad accettarle uno scoperto temporaneo che sarebbe stato poi rimborsato, il tutto per poter pagare le spese legali richieste da un'altra società a cui aveva chiesto un prestito. Qui iniziano a sorgere i primi dubbi circa la sua identità, dal momento che la dirigente della Fortness Group capì che non c'erano mai stati dei beni in svizzera e il passaporto della Delvey riportava dei dati che non corrispondevano a quanto da lei comunicato.

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Per evitare che vi fossero altri controlli, quindi, la donna ritirò la richiesta di prestito e con i soldi rimastigli si concesse viaggi e vestiti di lusso, soggiornando in uno degli alberghi più prestigiosi di SoHo. Anche qui, però, iniziarono a chiedere che il conto fosse saldato, poiché si resero conto che non risultava alcuna carta di credito nel database dell'albergo. Dopo una serie di escamotage, nel 2017 Anna Sorkin riesce a depositare degli assegni falsi da 160mila dollari, recuperando attraverso dei fondi riutilizzabili circa 70mila dollari. Nel maggio di quell'anno organizzò attraverso una compagnia d'aerei privata un viaggio in Marocco, nel quale coinvolse anche alcuni dei suoi amici, prenotando in uno dei resort più esclusivi, e anche in quell'occasione, dichiarando che li avrebbe restituiti fece in modo che il conto fosse pagato da Rachel DeLoache Williams, una delle sue amiche che si ritrovò a dover sostenere delle spese incredibili. Tornata dal viaggio continuò a soggiornare in hotel newyorkesi mettendo in atto simili truffe e spostando soldi da un conto all'altro. Alcuni di questi alberghi, però, sporsero denuncia e intanto su Anna Sorkin era stata già aperta un'indagine per frode bancaria.

La vita di Anna Delvey oggi e perché è in prigione

Nel 2017 Anna Sorkin è stata arrestata, dopo essere stata accusata e condannata per tentato furto aggravato di primo grado, con tre capi di imputazione per furto di secondo grado e, infine, l'accusa più grave quella di richiesta di prestito fraudolenta alla City National Bank e Fortress Investment Group. Nel dicembre 2018 Sorkin ha respinto un patteggiamento che le offriva da tre a nove anni di carcere, l'anno dopo è stato fissato il processo in cui la Delvey è stata condannata colpevole, dopo due giorni di delibera, per tutti gli otto capi d'accusa. Nel maggio 2019 riceve una condanna da 4 a 12 anni in una prigione di Stato, prima rinchiusa a Rikers Island, durante il processo, per poi essere trasferita in un penitenziario femminile. Nel febbraio 2021, Anna Sorkin è stata rilasciata, ma il mese dopo è stata presa in custodia dall'Immigration and Customs Enforcement, agenzia federale americana a causa del visto scaduto. Ad aprile è tornata nuovamente in prigione, nel New Jersey, per poi essere riportata in Germania, a settembre 2021 era nuovamente sotto custodia.

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