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Troppa pubblicità, Antonella Clerici si lamenta in diretta: “Vorrei fare anche la trasmissione”

Piccolo sfogo della conduttrice durante la puntata di È sempre mezzogiorno di lunedì 15 febbraio: “Speriamo di non diventare un raccoglitore di pubblicità”.
A cura di Andrea Parrella
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La pubblicità è indispensabile per la televisione, vale per le reti commerciali ma, inevitabilmente, anche per la Rai. Lo sanno i telespettatori e lo sa anche Antonella Clerici, che tuttavia non ha potuto trattenere un minimo di risentimento nel corso della puntata di È sempre mezzogiorno del 15 febbraio, mostrandosi spazientita per la presenza eccessiva di spazi pubblicitari durante il suo programma, in onda tutti i giorni nella tarda mattinata di Rai1.

Uno sfogo breve in diretta, al rientro in studio dopo una interruzione pubblicitaria, con la conduttrice che, spazientita, ha ammesso di non riuscirsi a tenere dentro le cose per troppo tempo, prima che si noti: “speriamo di non diventare un raccoglitore di pubblicità, vorrei fare anche la trasmissione”. Il tutto nello spazio di pochi secondi, prima di ricominciare a marciare regolarmente con ricette e consigli, ma una frase che ha fatto molto discutere sui social, anche in relazione alle novità introdotte dalla Rai nelle ultime settimane in base alle modifiche normative sull'affollamento pubblicitario, che prevedono, tra le altre cose, un minuto di spot che interrompe i programmi Rai.

Le novità sulla pubblicità avevano segnato anche la settimana sanremese, condizionando la redistribuzione degli spazi pubblicitari in base al nuovo tetto imposto dalla normativa europea. Nei giorni del Festival di Sanremo era stata proprio Rai1 a subire gli effetti del cambiamento con un "decreto" speciale che prevedeva lo stop alla pubblicità nella fascia oraria del preserale. Da alcune settimane l'azienda di servizio pubblico ha a disposizione un numero inferiore di secondi di pubblicità nella fascia tra le 18 e le 24 e, visto il valore preziosissimo degli spazi durante la messa in onda del Festival, dall'1 al 5 febbraio si era scelto di sacrificare tutti i break dalle 18 alle 20 al fine di preservare intatti gli spazi in prima serata.

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