3.394 CONDIVISIONI

“È il quinto assistente che licenzia in diretta”: le accuse dei giornalisti a Myrta Merlino

La nota sindacale, fuoriuscita tempo record dalle mura di La7 e arrivata a Fanpage.it, sarebbe il culmine di una situazione di disagio che i collaboratori della giornalista subirebbero da tempo. Fonti anonime riferiscono a Fanpage.it: “Insulti pesanti, licenziamenti senza giusta causa, c’è chi deve occuparsi del suo abbigliamento, dalle scarpe alla biancheria intima”.
A cura di Giulia Turco
3.394 CONDIVISIONI
(Foto La Presse)
(Foto La Presse)

È un clima caldissimo quello che si respira tra i corridoi di La 7, pochi giorni dopo la "rivolta" dei lavoratori dei programmi esasperati dai comportamenti di Myrta Merlino. Con un comunicato sindacale diversi colleghi hanno lamentato un ambiente sempre più ostile, ormai saturo del disprezzo della conduttrice nei confronti della sua squadra di lavoro. Nella giornata di giovedì 1 dicembre il testo è stato appeso ai muri della sede di La7, come Fanpage.it ha avuto modo di verificare. Il che avrebbe scatenato, inevitabilmente, l'ira funesta della giornalista.

Le accuse contro Myrta Merlino

La nota sindacale, fuoriuscita tempo record dalle mura di La7 e arrivata a Fanpage.it, sarebbe il culmine di una situazione di disagio che i collaboratori della giornalista subirebbero da tempo. L'ambiente di lavoro de L'Aria che Tira non godrebbe di ottima fama, almeno stando ai dettagli sui retroscena che diverse fonti anonime riferiscono a Fanpage.it: "Insulta giornalisti e produttori in maniera pesante", racconta chi ha lavorato al fianco di Myrta Merlino. "È il quinto assistente di studio che licenzia in diretta", spiegano. "Gente che lavora in quello studio da 20 anni. L'ultimo, proprio due giorni prima che uscisse il comunicato". Come confermato anche da Dagospia, che ha spiegato quale sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Anche il trattamento nei confronti di assistenti e personale sarebbe discutibile: "Lancia le spazzole in faccia alle parrucchiere", spiega qualcuno, "c'è chi deve occuparsi del suo abbigliamento, dalle scarpe alla biancheria intima". A peggiorare la situazione delle assistenti, sembra che alcune di loro figurino contrattualmente come autrici del programma, così da essere stipendiate direttamente dalla rete.

Chi ha lavorato al suo fianco parla di un vero e proprio “clima del terrore”, spiegando che raramente a contare sarebbe stato il merito di colleghi e assistenti. “Conta quanto riesci ad anticipare i suoi bisogni. Se non lo fai, se non riesci a tenerle testa lei ti chiama subumano, cretino o battendo le mani come se fossi il suo schiavo”, spiega una fonte a Fanpage.it, confermando anche i racconti sui presunti licenziamenti facili. “Siamo sicuri che si farebbe problemi a licenziare una persona con tre figli che l’ha seguita per anni?”.

(Foto La Presse)
(Foto La Presse)

Come ha reagito Myrta Merlino

Non devono essere stati giorni semplici per chi si è trovato a gestire la reazione della giornalista. Chi sa, naturalmente, non parla, ma fonti interne alla rete assicurano che c'è un clima di silenziosa soddisfazione tra i lavoratori. Nel frattempo Myrta Merlino è andata in onda regolarmente con le puntate de L'Aria che Tira, allineandosi con la linea condivisa dell'azienda, che è quella del silenzio più totale su tutta la vicenda.

3.394 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views