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“Dare rilievo al Tg1 del mattino”, perché Monica Maggioni avrebbe spostato i giornalisti della sera

Fanpage.it apprende da fonti vicine al Tg1 che i motivi che avrebbero spinto Monica Maggioni verso lo spostamento di volti storici dell’edizione della sera, come Francesco Giorgino, Emma D’Aquino e Laura Chimenti, sarebbero legati a una visione d’insieme della redazione e dei suoi equilibri: “Un contributo minimo a un nuovo progetto, anche per lanciare un segnale ai redattori ordinari”.
A cura di Eleonora D'Amore
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È delle ultime ore la notizia dello spostamento nell'edizione del mattino dei giornalisti storici del Tg1 della sera: Francesco Giorgino, Emma D’Aquino e Laura Chimenti. La direttrice della testata Monica Maggioni avrebbe chiesto ai colleghi di condurre la rassegna stampa delle 6.30 del mattino, scatenando reazioni e rifiuti. Il saluto amaro e laconico di Giorgino di mercoledì sera ha confermato quanto si pensava, quella mano alzata per salutare il suo pubblico abituale ha destato più di un pensiero sull'atmosfera tesa in cui sarebbe stata presa questa nuova misura.

Fonti vicine al Tg1: "I motivi della richiesta della Maggioni"

Fanpage.it apprende da fonti vicine al Tg1 che i motivi che avrebbero spinto Monica Maggioni verso questa decisione sarebbero legati a una visione d'insieme della redazione e dei suoi equilibri. Riferiscono che la posizione netta nei confronti di Giorgino, D'Aquino e Chimenti sarebbe derivata dal fatto che i tre conduttori si sarebbero rifiutati di curare 30 minuti di rassegna stampa dalle 6.30 alle 7.00 per cinque giorni ogni mese e mezzo. Una proposta che pare sia nata dalla volontà di dare rilievo al Tg del mattino, che avrebbe riservato loro interi spazi di libertà dopo il normale turno delle 7.00 am. La definizione di tale azione è stata sintetizzata in "un contributo minimo a un nuovo progetto", che la direttrice Maggioni si sarebbe trovato a chiedere agli storici e stimati giornalisti della sera anche per lanciare un segnale ai redattori ordinari.

I problemi di salute di Francesco Giorgino

Dalla sua, Francesco Giorgino ha fatto sapere di aver attivato i suoi legali, chiudendo così al telefono con Adnkronos: "Non sono autorizzato a parlare da disposizioni interne all'Azienda". L'agenzia riporta anche la versione di chi è vicino al giornalista: "Il giornalista del Tg1, infatti, avrebbe chiesto già mesi prima dell'introduzione della rassegna delle 6.30 per ragioni di salute, documentate da certificati medici, di non essere sovraccaricato di turni d'alba. Turni che Giorgino svolge già come vicedirettore. Gli è stata comunicata la rimozione dalla conduzione delle 20 il 15 giugno, ad un'ora dalla messa in onda, nonostante la presenza della documentazione medica di cui sopra".

Il commento del segretario della Commissione Vigilanza Rai

Il segretario della Commissione Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, a Fanpage ha commentato il caos a Saxa Rubra parlando di "un regolamento di conti interno": “In una redazione che conta oltre 150 giornalisti, di cui gran parte graduati tra cui ben 7 vicedirettori, si fatica a capire perché i volti più noti, impegnati in prima serata, debbano occuparsi anche dell’edizione dell’alba. Se la notizia della rimozione di Giorgino, D’Aquino e Chimenti fosse confermata, ci troveremmo di fronte ad una situazione davvero tafazziana: prima la Rai ha fatto crescere questi volti del tg dandogli incarichi, spazio, responsabilità, e ora li rimanda alla casella iniziale della carriera? Nessuna azienda si comporterebbe così".

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