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La morte di Gina Lollobrigida

Andrea Piazzolla a Domenica In, così Mara Venier ricorda Gina Lollobrigida

Nella puntata di Domenica In, in onda domenica 22 gennaio, Mara Venier renderà omaggio all’amica Gina Lollobrigida. Con lei, l’assistente della diva, Andrea Piazzolla.
A cura di Daniela Seclì
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Mara Venier era molto legata a Gina Lollobrigida. Non sorprende, dunque, che la conduttrice abbia deciso di dedicare a lei, una parte della puntata di Domenica In, in onda il 22 gennaio. Secondo quanto riporta il sito DavideMaggio.it, tra gli ospiti, ci sarà Andrea Piazzolla, ex assistente della diva del cinema.

Andrea Piazzolla a Domenica In

Andrea Piazzolla, a Domenica In, ripercorrerà gli ultimi anni di vita dell'attrice Gina Lollobrigida, per tracciarne un ricordo quanto più intimo possibile. In qualità di suo assistente, ha avuto modo di starle vicino fino agli ultimi istanti. Tra loro, un rapporto che l'uomo e l'attrice hanno sempre definito come quello tra una madre e un figlio. Piazzolla ha anche dato il nome Gina a sua figlia, per omaggiare l'attrice.

La vicenda legale e l'accusa di circonvenzione di incapace

L'intervista ad Andrea Piazzolla, potrebbe anche toccare gli sviluppi della vicenda legale che lo vede suo malgrado protagonista. Il figlio della diva, Andrea Milko Skofic, e il nipote Dimitri, lo hanno accusato di circonvenzione di incapace. Anche Javier Rigau, ex marito di Gina Lollobrigida, è convinto che Piazzolla sia stato determinante nel deterioramento del suo rapporto con l'attrice. A Il giornale, infatti, l'uomo ha dichiarato:

Gina parlava per bocca di Andrea Piazzolla. Ma non sono io a dirlo, cosa che potrebbe sembrare scontata. Ci sono certificati medici redatti su consulenza di vari esperti nominati dalla giustizia italiana, che dopo vari colloqui con Gina, seppur trovandola lucida per quanto riguardava la sua vita: "Presentava momenti di disorientamento spazio temporale". Nella sentenza, viene spiegato molto chiaramente che: "Offre a se stessa e agli altri ‘l’illusione' di avere il pieno dominio della sua vita e dei suoi affari, quando invece la percezione della realtà che la circonda è approssimata e i suoi giudizi superficiali. È risultata confusa soprattutto sulle domande che riguardano i suoi beni, non conoscendone né l’entità né chi stava curando la gestione" e con il tempo questa situazione mentale è ulteriormente peggiorata. Per questo il tribunale aveva poi deciso per un tutore che si occupasse della gestione del suo patrimonio, e per fortuna è riuscito a bloccare anche la vendita della villa romana di Gina. In tutti questi anni che non sono stato fisicamente vicino a lei, ho sempre mantenuto un rapporto strettissimo con il figlio e con il nipote, intervenendo con i miei avvocati quando c’è stato un qualsiasi tentativo di derubarle il resto del patrimonio.

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