Serena Williams e i figli rifiutati da un lussuoso ristorante di Parigi, la spiegazione del locale
Serena Williams si trova a Parigi per assistere alle Olimpiadi 2024. La star del tennis sta assistendo a numerosi eventi sportivi, dalle gare di nuoto (seduta al fianco di Federica Pellegrini) alle finali del suo sport, come quella tra Alcaraz e Djokovic. Sui social però, la tennista ha raccontato uno spiacevole episodio che le è capitato negli ultimi giorni mentre visitava la città. Un lussuoso ristorante della capitale francese, il The Peninsula, ha negato l'ingresso a lei e alla sua famiglia, nonostante il locale fosse vuoto. Lo sfogo sui social.
Il racconto di Serena Williams
Serena Williams ha deciso di raccontare sui social lo spiacevole episodio che le è capitato mentre si trova in visita a Parigi in occasione delle Olimpiadi. Arrivata in un lussuoso ristorante della città insieme ai figli, le è stato negato l'ingresso nonostante il locale, una terrazza panoramica dell'hotel La Peninsula, fosse vuoto. "Accidenti, mi è stato negato l'accesso al rooftop per mangiare in un ristorante vuoto, in uno dei posti più belli della città. Non era mai successo con i miei figli. C'è sempre una prima volta", ha scritto sul suo profilo X.
La spiegazione del locale
Il post di Serena Williams ha generato in breve migliaia di commenti e reazioni, che hanno spinto lo stesso locale a intervenire. Come riporta SkyTg24, il ristorante ha chiesto scusa alla nota tennista, spiegando di essere al completo e che gli unici tavoli al momento liberi non facevano parte della loro proprietà: "Purtroppo il nostro bar sul tetto era effettivamente al completo e gli unici tavoli liberi che hai visto appartenevano al nostro ristorante gourmet, L'Oiseau Blanc, che era completamente prenotato. Siamo sempre stati onorati di darvi il benvenuto e lo saremo sempre di nuovo". La vicenda ha generato commenti contrastanti, tra fan che ritengono non sia accettabile l'accaduto e altri che invece pensano sia assurda la pretesa della ‘regina del tennis' di trovare un tavolo libero.