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Luisa Ranieri: “Volevo diventare suora, mia madre mi portò via dal corso di preghiera”

Con i ruoli in Diamanti di Ozpetek e Parthenope di Sorrentino, quello appena trascorso è stato un anno di successi per Luisa Ranieri. All’inizio della sua carriera, la sua fisicità non era facile da gestire: “Dava ansia a mia madre e io la percepivo. Non ho vissuto benissimo la mia femminilità”. E, a un certo punto, ha anche pensato di entrare in convento: ecco le parole dell’attrice.
A cura di Sara Leombruno
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Interpretando il ruolo di Alberta in Diamanti, l'ultimo film di Ferzan Ozpetek, Luisa Ranieri ha concluso il 2024 in bellezza. Un anno straordinario per l’attrice napoletana, che si è affermata come uno dei volti più amati del cinema italiano e internazionale. Come ricordato dal settimanale Di Più, Ranieri ha brillato in altri due film di grande successo: Parthenope, diretto da Paolo Sorrentino, e Modì – Tre giorni sulle ali della follia, un progetto visionario diretto da Johnny Depp.

All'inizio della sua carriera, però, quella fisicità, che poi si è rivelata una delle sue armi vincenti, per lei non era facile da gestire: "Mia madre si è separata molto presto, aveva tre figli. Io sentivo molto la responsabilità di rigare dritto, di non dare pensieri. La mia fisicità le dava ansia e io la percepivo. Per questo non ho vissuto benissimo la mia femminilità: anzi, per molto tempo mi sono protetta, non la esibivo tanto".

Luisa Ranieri e il marito Luca Zingaretti
Luisa Ranieri e il marito Luca Zingaretti

Non a caso, a un certo punto ha pensato di entrare in convento: "Ero un po’ suora e infatti volevo anche diventarlo. Un’estate andai a un corso di preghiera e lì mi venne l’idea: due giorni dopo arrivò mia madre e mi portò via di corsa". Anche grazie a quell'esperienza, però, oggi "ho imparato ad accettare la mia femminilità e se sto vivendo il momento più fortunato della mia carriera, è proprio grazie al fatto che ora mi sento bene con me stessa". E sul rapporto con Luca Zingaretti, con cui si è fidanzata nel 2005 e sposata nel 2012: "Se, in questa fase della mia vita, la mia femminilità è matura, più rilassata, lo devo a lui. Con il suo amore, con il suo sguardo, mi ha sempre detto: ‘Va tutto bene, non devi temere, non devi dimostrare niente a nessuno'".

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