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Kevin Spacey: “Non dissi subito che ero gay, sono cresciuto con un padre neonazista”

Kevin Spacey sotto processo a New York per difendersi dalle accuse di violenze sessuali mosse da Anthony Rapp ha confessato perché non fece da subito outing come gay: “Mio padre suprematista bianco e neonazista, ero riluttante a parlare della mia vita privata”.
A cura di Gaia Martino
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Kevin Spacey, sotto processo a New York per difendersi dall'accusa di molestie mosse nei suoi confronti da Anthony Rapp, ha confessato di aver nascosto per anni di essere gay per paura del padre. "Mio padre era un suprematista bianco e un neonazista", ha detto l'attore a proposito del genitore, Thomas Fowler: "Non ho mai parlato pubblicamente di queste cose. Sono cresciuto in una famiglia dalle dinamiche particolari". 

La confessione di Kevin Spacey

Kevin Spacey sta rispondendo alle accuse di molestie mosse nei suoi confronti da Anthony Rapp, per le quali si dichiara innocente. Accusato di essere un bugiardo per non aver mai dichiarato pubblicamente il suo orientamento sessuale, l'attore due volte premio Oscar ha replicato raccontando della sua infanzia: "Chiamare qualcuno un bugiardo è dire che qualcuno vive nella menzogna. Non era questo il mio caso. Non vivevo una menzogna. Però ero riluttante a parlare della mia vita privata". Il padre, Thomas Fowler, era "un suprematista bianco e neonazista": "Io e i miei fratelli eravamo costretti ad ascoltare ore e ore di mio padre che ci insegnava le sue convinzioni" – le sue parole riportate da Il Corriere – Mi urlava contro all’idea che potessi essere gay". Per le pressioni psicologiche di cui è stato vittima dunque non è riuscito per anni a fare outing.

L'accusa di violenza sessuale mossa da Anthony Rapp

L'attore Anthony Rapp, personaggio della serie "Star Trek: Discovery", ha accusato Kevin Spacey di averlo molestato nel 1986, quando aveva appena 14 anni. Nella testimonianza chiede un risarcimento di 40 milioni di dollari, sostenendo che allora il divo di Hollywood cercò di portarlo a letto, prendendolo in braccio dopo una festa e poggiandolo sul letto, per sdraiarsi su di lui. A processo, Spacey ha confermato di conoscere Rapp ma negato l'incidente, definendo le accuse "non vere".

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