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La morte di Gina Lollobrigida

Javier Rigau: “Il mio patrimonio è quattro volte quello di Gina Lollobrigida, la sposai per amore”

Javier Rigau, in collegamento con Alberto Matano a La vita in diretta, difende il rapporto con Gina Lollobrigida, che lo aveva denunciato accusandolo di averla sposata a sua insaputa. “Il mio patrimonio è quattro volte quello di Gina”, precisa seccato lui.
A cura di Stefania Rocco
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In collegamento dalla sua villa di Barcellona, Javier Rigau ha rilasciato un’intervista ad Alberto Matano a La vita in diretta. Il discusso ex marito di Gina Lollobrigida (ma il matrimonio fu sciolto dalla Sacra Rota, su richiesta dell’attrice) è arrivato in Italia dopo la morte della diva per assistere alla camera ardente e partecipare ai funerali. In ogni occasione pubblica, Rigau ha chiarito di non essere interessato al patrimonio di Gina, accusando Andrea Piazzolla di averle fatto il lavaggio del cervello fino a spingerla a denunciarlo accusandolo di averla sposata per procura a sua insaputa. Circostanza che Piazzolla ha sempre negato, dichiarando che la decisione di denunciarlo sarebbe partita dalla stessa Gina.

La versione di Javier Rigau

Rigau si presenta ancora come marito di Gina Lollobrigida perché, precisa, il matrimonio “è stato sciolto, non annullato”. Quando Matano gli chiede il motivo del ritorno in Italia solo dopo la scomparsa della diva, l’imprenditore catalano ribatte: “Io non sono sparito: nel momento in cui sono stato denunciato per averla sposata a sua insaputa dopo tre anni di matrimonio tranquillo, io non mi sono fermato un minuto dall'intenzione di recuperare Gina, la sua famiglia e la gente che faceva parte della sua vita”. Ha inoltre chiarito di non essere interessato all’eredità dell’artista e precisato la sua posizione a proposito della scrittura privata firmata prima delle nozze con la quale si impegnava, esattamente come Lollobrigida, a non trascrivere il matrimonio in alcun registro civile:

Questa scrittura privata è stata fatta per volere dell'avvocato di Gina, Giulia Citani, in quanto era un matrimonio con un'artista internazionale, era nell'interesse di Gina. Non ho mai preso un euro da lei, il mio patrimonio è quattro volte il suo. Il nostro era un matrimonio d'amore. Come si può sposare uno se non è con amore?

Le accuse ad Andrea Piazzolla

Quindi l’attacco ad Andrea Piazzolla, assistente cui Gina ha lasciato metà della sua eredità (l’altra metà è andata al figlio Milko Skofic, come previsto dalla legge italiana):

Gina amava me molto più di quello che io sono arrivato ad amare lei, pur amandola tanto. Non voglio difendere Gina, perché Gina non è stata responsabile di tutto quello che ha fatto e detto durante questi anni, per questo è stata incapacitata dalla giustizia italiana. Gina vera era la Gina dal 2010 indietro. Quello che voglio chiedere agli ammiratori di Gina è che Gina non era una persona che avrebbe sfrattato suo figlio e suo nipote ancora minorenne da casa sua, perché erano insieme, non mi avrebbe mai fatto causa per matrimonio a sua insaputa se Piazzolla non le avesse fatto il lavaggio del cervello.

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