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La morte di Gina Lollobrigida

Figlio di Gina Lollobrigida: “Piazzolla ha preso tutto, prima di morire mi ha detto ‘Ho sbagliato’”

Milko Skofic, figlio di Gina Lollobrigida, attacca l’ex assistente Andrea Piazzolla: “Già prima del testamento aveva messo le mani sui conti di mia madre. Prima di morire è riuscita a dirmi ‘Ho sbagliato tutto’”.
A cura di Stefania Rocco
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Per giorni Milko Skofic è rimasto in silenzio. Mentre Andrea Piazzolla rilasciava interviste e partecipava a trasmissione televisive (a Domenica In e a Storie Italiane, ad esempio), l’unico figlio di Gina Lollobrigida ha preferito la strada del silenzio. Strada che smette di percorrere oggi con un’intervista rilasciata a Repubblica. “Le ha fatto il lavaggio del cervello. Andrea Piazzolla si è preso cura di Gina Lollobrigida perché aveva in testa un unico obiettivo: i soldi”, dichiara Skofic attaccando apertamente l’ex assistente che negli ultimi 12 anni è stato accanto alla madre, che lo ha inserito nel suo testamento affinché parte del suo patrimonio restasse ad Andrea anche dopo la morte di Gina.

Milko Skofic: “Piazzolla aveva messo le mani sui conti di mia madre”

Le diceva sempre di sì, salvo poi farle tagliare i rapporti con tutte le amicizie storiche, quando era ormai anziana e vulnerabile, con il fine di dilapidarle il patrimonio”, prosegue ancora Skofic che ha denunciato Andrea per circonvenzione di incapace insieme a Javier Rigau, ex marito che Gina aveva denunciato ritenendo l’avesse truffata (ma il tribunale lo ha assolto). “Già prima aveva messo le mani sui conti correnti e le proprietà di mia madre”, accusa Milko che torna con la mente al periodo in cui Andrea è entrato nella vita della madre:

In veste di aiutante […]. Non aveva alcuna capacità tale da coprire ruoli nella gestione della vita professionale di mia madre. Si intrometteva in troppe cose. Ci fu un periodo nel quale lo aveva allontanato. Ma poi è riuscito di nuovo a insinuarsi. Le offrì, gratuitamente, un aiuto in una causa a New York dove aveva un parente avvocato. Ma io le dicevo: “Guarda che nessuno fa niente gratis”. Infatti poi il conto è stato presentato negli anni successivi: le ha portato via tutto.

Milko Skofic durante i funerali della madre Gina Lollobrigida
Milko Skofic durante i funerali della madre Gina Lollobrigida

Milko Skofic: “Per mia madre ero diventato il diavolo”

Una decina di anni fa, mi ricordo che eravamo in cucina, mia madre era ai fornelli: Piazzolla è entrato trionfante declamando che era riuscito a farci fare pace. Io l'ho guardato stralunato, non avevo litigato con lei. Questa è la prima cosa di cui mi pento oggi: mi aveva allarmato, ho sentito puzza di bruciato, ma confidavo nella furbizia ciociara di mia madre”, racconta Skofic, secondo cui l’ex assistente (che ha fatto sapere avrebbe rinunciato all’eredità), avrebbe gestito il patrimonio dell’attrice:

Un esempio? Lei mi diceva che Piazzolla acquistava delle supercar per rivenderle. Le ho spiegato che era una truffa. I soldi andavano a finire nel conto dei suoi genitori. Perciò mi sono reso conto che era rimasta solo la via legale. Io sono diventato il diavolo. Non riuscivo più a vedere mia madre. Per tre anni non sono riuscito ad entrare a casa sua.

L’ultimo incontro tra Gina Lollobrigida e il figlio Milko Skofic

A settembre, durante uno degli ultimi incontri con la madre, Milko sostiene di averla trovata pentita: “Dopo l'operazione al femore, a settembre, sono andato a trovarla. Lei scuoteva la testa, ma non riusciva parlare. Alla fine è riuscita a dire solo: ‘Ho sbagliato tutto’. Penso che si fosse pentita di aver allontanato, negli ultimi anni della sua vita, le persone che l'hanno sempre amata”. E, rivolto direttamente ad Andrea, ha concluso:

Ha perso il senso della realtà e della decenza. Un paio di anni fa era andato in televisione a dire che voleva impiccarsi perché si sentiva perseguitato da noi parenti. Poi, pochi giorni fa, ha detto che era andato a parlare con un primario per donarle il suo rene. Nessun chirurgo avrebbe mai acconsentito, lui lo sapeva bene. Infine, sui giornali, dopo che è morta, la prima cosa a cui ha pensato è stato il testamento.

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