8 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cara Delevigne e il disturbo dell’identità di genere: “Mi sentivo diversa, pensai al suicidio”

Cara Delevigne che si definisce gender fluid e queer, ha raccontato di sentirsi oggi a suo agio con la sua sessualità ma da bambina “mi sentivo anormale, ho avuto vergogna e pensai di porre fine alla mia vita”.
A cura di Gaia Martino
8 CONDIVISIONI
Immagine

Nel documentario per la BBC News, Planet Sex, la famosa supermodella e attrice britannica ha raccontato di sé e della sua sessualità. Cara Delevigne si identifica come una queer e gender fluid, ma vivere l'adolescenza in stato confusionale è stato difficile. "Non potevo parlarne con nessuno, avevo un sacco di odio e di vergogna dentro di me. Pensavo di essere anormale". Nel periodo critico Cara Delevigne avrebbe pensato anche al suicidio.

La confessione di Cara Delevigne

Le lotte contro il suo orientamento sessuale non le hanno permesso di vivere giorni facili. "Temevo di essere anormale" – ha confessato – "Tutti nella società mi facevano sentire diversa. Non volevo indossare un vestito preciso". Già tempo fa confessò che nei periodi di confusione pensò anche al suicidio, al Mirror ha ribadito: "Ho pensato di porre fine alla mia vita, sono felice di non averlo fatto". Oggi con la sua esperienza può aiutare e supportare tutti i giovani che vivono le stesse difficoltà che ha vissuto da piccola. A Planet Sex si è definita gender fluid e queer, "ma i miei pronomi sono ancora "lei, lei", questo non è cambiato perché sono orgogliosa di essere una donna. Mi batto ancora per ciò che le donne meritano. Ma non credo nemmeno che se i tuoi pronomi sono femminili tu debba comportarti o vestirti in un certo modo. È un po' quello che credo". 

"Orgogliosa di essere una donna"

Sebben sia "orgogliosa di essere una donna", le piace anche vestirsi da uomo, essere un "lui": "Mi piace fare sesso con gli uomini ma non esco con loro". Cara Delevigne ha svelato che oggi si diverte "a giocare con gli estremi di genere".

Mi piace travestirmi. Le mie tette sono enormi al momento e a volte mi piace assomigliare a Jessica Rabbit. Mi piace anche indossare un rossetto rosso e una tuta da donna o essere un drag king per una notte. Mi piace giocare con questi estremi di genere. Quando ero più giovane, le persone che pensavano che fosse strano, mi hanno fatto venire ancora più voglia di farlo.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views