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Simone, fidanzato di Cecchi Paone: “Con la mia ex per anni, il bacio di un amico ha cambiato tutto”

Simone Antolini, compagno 23enne di Alessandro Cecchi Paone, si racconta in un’intervista a Fanpage.it. Dalla precedente relazione eterosessuale durata 4 anni al bacio di un amico che ha cambiato tutto.
A cura di Stefania Rocco
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"Non voglio dire dove vivo, ho ricevuto troppe minacce". Procede cauto Simone Antolini, 23enne fidanzato di Alessandro Cecchi Paone diventato improvvisamente popolare dopo l'uscita di un servizio del settimanale Chi che lo ritraeva abbracciato al popolare giornalista sulla prua di una barca fotografata al largo. Fanpage.it lo ha cercato dopo che era stato lo stesso Alessandro, in una precedente intervista, a confermare la relazione in corso. Nemmeno il famoso conduttore e opinionista aveva voluto fornire coordinate precise che aiutassero a identificarlo. Lo aveva fatto per proteggerlo, già consapevole delle minacce e degli insulti ricevuti dal giovane sui social. Ma adesso che la sua identità è nota, Simone ha deciso di raccontarsi e di denunciare l'accaduto:

23 anni, studente universitario con qualche tentativo di entrare a far parte del mondo dello spettacolo all’attivo. Chi è Simone?

Vengo da un paese che si trova nei pressi della provincia di Ascoli Piceno. Preferisco non essere più specifico per tutelarmi, essendomi trovato al centro di questo caos mediatico. Sto ancora facendo fatica a fronteggiare tutto ciò che si è generato. Pensi che ho perfino dovuto chiudere il mio profilo Facebook a seguito dell’uscita delle foto. Non so come abbiano fatto a trovarmi ma mi hanno trovato e continuo a ricevere minacce e insulti, perfino su Instagram e perfino rivolte a chi mi sta vicino nel privato. Sono persone che non lo meritano e non lo merito nemmeno io. Mi hanno descritto come se fossi la mente che sta dietro questo polverone, e invece sono la vittima. Mi sono semplicemente svegliato una mattina per ritrovarmi in foto, articoli e dentro questo vortice.

Le dispiace?

Sono una persona riservata, sempre molto discreta. Adesso sto elaborando tutto e sono pronto a prendermi le mie responsabilità.

Lavora per l’azienda di famiglia. Quale?

Mio padre ha un’azienda agricola con annesso un punto vendita di generi alimentari. Io mi occupavo della vendita, anche se adesso abbiamo ceduto la gestione, e della contabilità. Ero molto amato e stimato dai clienti. Ho servito queste persone per 4 anni, avevano il mio numero. Alcuni mi hanno lasciato dei commenti molto brutti, parole sgradevoli che mi hanno fatto male. Erano sorpresi perché venivo da una relazione con una ragazza durata 4 anni e non avevo ancora mai dichiarato la mia omosessualità.

Aveva fatto precedenti tentativi di entrare a far parte del mondo dello spettacolo?

Fin da bambino coltivo il sogno del mondo dello spettacolo, sono appassionato soprattutto di cinema tanto da essermi iscritto, diversi anni fa, a un corso di recitazione e dizione. Ho fatto un solo e unico casting, a Roma e con un regista molto influente. Sostenni il provino in un hotel e fui ricontattato successivamente per un secondo incontro, questa volta a Bologna. Mi accompagnò mia madre ma nella stanza di questo regista entrai da solo. Mi propose un corso di portamento, un book fotografico e una buona raccomandazione per un totale di 2000 euro circa. Poi, in maniera molto esplicita, aggiunse che essendo un ragazzo carino c’era un altro modo per evitare di pagare. Se mi fossi prestato, avrebbe pensato lui all’intera somma. Andai via, scosso e schifato. Quello fu il mio ultimo provino.

Quanti anni aveva questo regista?

Circa 50.

All’epoca aveva già fatto coming out?

No, in quel periodo ero ancora fidanzato con la mia ex e non avevo alcun dubbio rispetto alla mia sessualità.

Simone Antolini in barca con Alessandro Cecchi Paone
Simone Antolini in barca con Alessandro Cecchi Paone

Alessandro racconta che è stato lei a contattarlo via Instagram. Cosa gli ha scritto?

Sono sempre stato preso dalla politica e, seguendo un certo tipo di trasmissioni, lo vedevo in tv. Durante la pandemia mia piacque per le sue posizioni su vaccini e Green pass, quindi iniziai a seguirlo su Instagram e a commentare i suoi post. All’epoca mi ero già chiarito le idee rispetto alla mia sessualità, la storia con la mia ex era finita da qualche mese e avevo avuto una prima esperienza con un amico. Notai che Alessandro mi ricambiava con dei like e, dopo che commentai una sua storia, cominciammo a scriverci. Decisi di confidarmi con lui a proposito di questa presa di coscienza che per me era stata un mezzo shock. Mi sentii accolto, avevo capito che poteva proteggermi e le chat divennero più assidue. Mi invitò a Pescara dove avrebbe dovuto partecipare a un evento e io acconsentii. Purtroppo, a causa di un suo imprevisto, non riuscimmo a incontrarci ma ci accordammo per vederci a Rimini poco dopo, intorno a marzo/aprile 2022. Quell’incontro andò bene (ride, ndr). Cenammo insieme alla fine di un congresso e, complice anche qualche bicchiere di vino, ci baciammo per la prima volta mentre guardavamo il mare da un pontile. Non sono il tipo che bacia la prima sera, e nemmeno Alessandro, ma eravamo felici. Decisi di fermarmi in hotel fino al giorno dopo, poi tornai a casa ma a quel primo incontro ne sono seguiti altri. Fino a oggi.

È stato legato a una ragazza per 4 anni e ha detto che fino ad allora non aveva mai avuto dubbi rispetto al suo orientamento sessuale. Quand’è che ha compreso che le cose stavano diversamente?

Con la mia ex non è finita a causa della mia presa di coscienza. Decidemmo di lasciarci perché nel nostro rapporto era subentrata la monotonia, una sorta di stanchezza. Fu una fortuna chiudere quella storia, anche se al momento stavo male. Ci eravamo messi insieme che avevo solo 16 anni e, dopo esserci lasciati, ebbi per la prima volta la possibilità di stare da solo con me stesso. In quel periodo passai molto tempo con un mio caro amico bisessuale e una sera ci fu qualcosa di più di un conforto amichevole: ci baciammo. Per me fu uno shock, con la mia ex ci eravamo appena lasciati e a livello mentale ero steso. In più c’era la pandemia per cui rimasi chiuso in casa e attraverso la tv cominciai a scoprire Alessandro.

La storia con la sua ex era finita solo da qualche mese quando ha conosciuto Alessandro. L'ha sentita dopo l’uscita delle foto su Chi?

Sì. Ci eravamo persi di vista e l’uscita di quelle foto ci ha permesso di rimetterci in contatto. Anche lei, come tanti altri, mi inviò gli articoli comparsi in rete.

Che cosa le ha detto?

Non era arrabbiata. Mi ha detto che, se sono felice, è felice per me.

Non sono stati altrettanto comprensivi i suoi vicini di casa e lavoro. Cos’è accaduto precisamente?

Un esempio: ogni giorno avevo una ventina di chat di persone che si interessavano alla mia vita privata. Di punto in bianco sono sparite e hanno preso a evitarmi. Addirittura c’è stata una persona, un’amica che mi conosce bene, che mi ha scritto questo messaggio: “Ma almeno ti paga bene?”. Pur conoscendomi, aveva già stabilito che il mio interesse per Alessandro fosse di natura economica. Quello mi ha spiazzato, non sono ancora riuscito a trovare le parole giuste per risponderle. E nemmeno lei mi ha più cercato per scusarsi. L’intenzione era proprio quella di ferirmi.

Ha detto che per i suoi genitori le foto con Alessandro sono state una sorpresa. Non gli aveva ancora parlato dei suoi dubbi?

Non ancora. Gli avevo già dato uno shock quando avevo distrutto la precedente relazione per la quale avevo lottato tanto, non volevo dargliene un secondo e, soprattutto, stavo ancora sperimentando. Hanno visto le foto con Alessandro per la prima volta proprio su Fanpage ma hanno preferito non dirmelo. Sono stato io a parlargli successivamente. Non mi hanno detto nulla, vogliono solo che faccia la scelta giusta, quella in grado di rendermi felice. Chiaramente, sono anche preoccupati a causa del clamore mediatico che questa vicenda ha generato. È anche per questo che non intendo dire con precisione dove vivo.

Simone Antolini con Alessandro Cecchi Paone, Giovanni Terzi e Simona Ventura.
Simone Antolini con Alessandro Cecchi Paone, Giovanni Terzi e Simona Ventura.

Crede gli attacchi siano legati alla natura omosessuale della vostra relazione o ai quasi 40 anni di differenza con Alessandro?

A tutte e due le cose. Le persone più bigotte si concentrano sul fatto che il nostro sia un rapporto gay. Altre, anche molto più aperte mentalmente, notano questa estrema differenza d’età e di posizioni sociali.

Non la spaventa questa distanza anagrafica?

Sono talmente trasportato dalla mentalità di Alessandro, dal suo modo di essere e di proteggermi, che la differenza d’età passa in secondo piano. Sono innamorato, credo lo sia anche lui e, pur essendo molto giovane, quando guardo al futuro lo vedo abbastanza stabile. Non posso dire se sarà per tutta la vita. Certamente, lo vorrei.

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