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Lodovica Comello: “Il sesso con Tomas dopo la nascita di mio figlio? Ci ho messo otto mesi”

Lodovica Comello racconta l’intimità col suo compagno, l’argentino Tomas Goldschmidt, dopo la nascita del loro primo figlio: “Ci ho messo otto mesi, ho fatto molta difficoltà a ricominciare”.
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L'intimità di Lodovica Comello raccontata a Vanity Fair parlando di un aspetto molto delicato e personale: il sesso dopo l'arrivo di un figlio. Non è facile, non è semplice ricominciare per una serie di ragione. Primo tra tutti, il cambiamento del corpo. Un ridimensionamento che non è solo sociale, che è inevitabile dopo l'arrivo di un figlio. Tutte queste tematiche sono state sviluppate da Lodovica Comello nel suo podcast Asciugona. La conduttrice ci ha messo otto mesi prima di tornare a fare sesso con il suo compagno, l'argentino Tomas Goldschmidt.

Le parole di Lodovica Comello

Si parla anche per sfatare un po' di stereotipi sulla maternità, primo fra tutti il gran parlare che si fa del famigerato istinto materno, che in realtà per Lodovica Comello "non esiste":

Ogni madre ha un suo percorso emozionale: magari alcune non sono immediatamente investite da una dedizione totalizzante, ma non per questo sono meno capaci. Ci sono moltissime donne che quando si trovano faccia a faccia con il loro bambino non sanno che cosa fare, si sentono perse.

"Sconvolta dall'allattamento"

Lodovica Comello ha avuto vita dura durante l'allattamento facendo fronte alle necessità di Teo di stare sempre attaccato: "Sentivo il bisogno di stare con me, di avere spazio per me, è stato molto duro". 

Ero sconvolta da un allattamento che non partiva. E non riuscivo a fare pace con il desiderio di Teo di stare sempre attaccato. Sentivo l’estremo bisogno di un po’ di spazio per me, ma eravamo in pieno lockdown e non potevo uscire. Andavo nell’altra stanza, lo sentivo strillare e mi sembrava di impazzire. È stato un inizio duro, piangevo spesso.

"Il sesso? Che?"

Lodovica Comello racconta com'è cambiato il rapporto con il suo compagno dal momento che sono diventati genitori. S

Da un lato, si è intensificata la collaborazione. Abbiamo capito di essere una squadra molto performante. Dall’altro, la relazione un po’ si è raffreddata. È come se dirigessimo l’amore sempre e solo verso Teo e ci dimenticassimo di chiudere il triangolo. Siamo arrivati a un punto in cui, ogni tanto, ci dobbiamo ricordare di noi due.

E il sesso: "Il che?", scherza Lodovica Comello poi argomenta:

Sarei una bugiarda se dicessi che nulla è cambiato. Innanzitutto io ho fatto molta difficoltà a ricominciare. Mi aveva traumatizzato la ginecologa alla visita post partum. Mi sdraio sul lettino, spalanco le gambe e mi dice: “Non aspettarti di vedere quello che vedevi prima là sotto, eh. È diversa la situazione. E io: “In che senso?”. Lei: “È diversa: né più bella né più brutta. Diversa”. A niente sono serviti i rincuori dell’ostetrica: ci ho messo otto mesi per prendere uno specchio e dare una sbirciatina.

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