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La madre di Alessandro Egger: “Ha dormito coi barboni? È cresciuto in una villa del ‘600”

A Fanpage.it, la madre di Alessandro Egger attacca la produzione di Ballando con le stelle che starebbe avallando le menzogne del figlio: “Vi sembra uno che ha dormito coi clochard? Venite a vedere la villa del ‘600 dove è cresciuto”.
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Cristina Vittoria Egger è la madre di Alessandro Egger ed è molto arrabbiata. A Fanpage.it, la Gran Dama della Real Casa Savoia si sfoga e attacca la produzione di Ballando con le stelle che starebbe avallando "delle stupidaggini". Tra tutte, quelle che Alessandro sia stato abbandonato a 17 anni dalla famiglia: "Gli italiani non hanno capito un benemerito ciccio di quello che è Alessandro. Me li sento che dicono: “Ah poverino, chissà che madre”. Io ho tre figli, e mi creda, nessuno è abbandonato". 

La signora Egger ci dice di aver parlato più volte con la produzione, intimandoli di smettere di usare il figlio in maniera strumentale, ma non è stata mai ascoltata: "Ho cercato anche di andare da Mara Venier a "Domenica In", ma non ci sono riuscita. Bisogna svelare la verità dietro tutta questa faccenda. Una faccenda che mi sembra molto strutturata dalla produzione e dalla Rai". 

E allora me la dica la sua verità. 

Tanto per cominciare, è una stupidaggine il fatto che è stato messo in strada a 17 anni. Non è assolutamente vero. Ha vissuto in famiglia. Ha fatto scuole superiori in collegi privati, scuole di altissimo livello a Como.

Cosa c'è di vero nel racconto di Alessandro a Ballando con le Stelle?

È uscito di casa, questo è vero, ma a 19 anni. È vero che ha iniziato la sua vita e si è fatto da solo. Non lo abbiamo mai raccomandato, anzi non abbiamo mai appoggiato la sua carriera nel mondo dello spettacolo e della moda, visto che mio marito è un ingegnere e ha sempre cercato di portarlo verso un lavoro più concreto. Gli abbiamo sempre detto che la bellezza, a un certo punto, passa. Ciononostante, non è mai stato ostacolato. I nostri sono stati problemi come ci sono in tutte le famiglie del mondo.

Come sono i rapporti con lui in questo momento? 

Non abbiamo rapporti perché è già da un po’ che non vuole rivolgersi alla famiglia. Lo abbiamo cercato, tutti i membri della famiglia gli hanno mandato messaggi ma lui non vuole rispondere a nessuno. Vede, noi non lo abbiamo mai abbandonato. È stato lui a costruire questo muro, a costruire questa finzione, questo personaggio.

Anche in giuria stanno cominciando a inquadrarlo. Selvaggia Lucarelli ha detto "sei un personaggio di plastica che suona finto". 

Selvaggia Lucarelli lo ha inquadrato bene nell’ultima puntata. Gli ha detto di smettere di recitare questo ruolo. Mi spiace perché lui è molto bravo, poteva raccontare davvero se stesso e non lo ha fatto. Doveva utilizzare il suo talento vero, le sue forze e le sue energie per far vedere quanto è bravo senza queste sciocchezze. Perché l’immagine del povero bambino abbandonato che ce l’ha fatta da solo è una gigantesca bugia E sa la cosa che mi spiace di più qual è?

Prego.

Che la produzione manda avanti queste storie senza aver assolutamente controllato chi è la famiglia di questo ragazzo. Questa è una cosa che non mi passa. Continuano a mandare avanti la storia di Alessandro che ha dormito con i clochard. Mai nella vita, Alessandro ha dormito con i clochard. Mai. Mi dica lei, Alessandro è uno che può mai aver dormito con i clochard?

Non ci sarebbe nulla di male, ma diciamo che si vede che era uno di quelli che portava la divisa a scuola, ecco. Però, a questo punto le chiedo: sembra che tante cose stiano sfuggendo di mano. Il caso Montesano, i segnali di insofferenza che ci sono in giuria. Che idea si è fatta e che intenzioni ha nei confronti della produzione? 

Noi siamo una famiglia perbene e credo che questa farsa debba finire, intanto. Io accuso certamente la produzione per aver gonfiato questa cosa. Li ho anche chiamati dopo la prima puntata.

Con chi ha parlato, se posso?

Si chiama Giancarlo De Andreis (autore capo di Ballando con le stelle, ndr).

Se in questo momento lei avesse la possibilità di parlare con Alessandro, cosa gli direbbe? 

Gli direi (la voce della signora Cristina si interrompe un attimo, sembra emozionata, ndr) di fare la sua carriera sul suo talento perché noi gli abbiamo insegnato a credere in se stesso. Gli abbiamo dato l’educazione in questa famiglia, lo abbiamo invitato a usare le sue forze, come lo stiamo insegnando agli altri due figli. Bisogna lavorare sodo per il proprio successo, in qualsiasi settore e senza utilizzare le immagini di nessuno, come nel suo caso. Non è un povero bambino abbandonato.

Cristina Vittoria Egger nella sua dimora in due foto recenti
Cristina Vittoria Egger nella sua dimora in due foto recenti

Lo riaccoglierebbe a braccia aperte? 

Lo metterei seduto e gli direi: ‘Hai fatto uno sgarbo grave nei confronti della famiglia’. Ha due fratelli che disconosce. Non si va in tv a raccontare palle. Andiamo a dire alla gente che abbiamo vissuto coi clochard? Ma facciamo venire le tv a casa per vedere dove sei cresciuto.

Non l’ha proprio digerita questa dei clochard. 

Ma come posso? Ma ha capito che io vivo in una villa del Seicento! E non capisco la produzione come faccia a mandare in onda queste bugie.

Eppure c'è stato un momento in cui avete condiviso l'esperienza di Pechino Express. 

Abbiamo fatto Pechino Express sempre per volontà di mio figlio. È sempre lui che ha avuto questo pallino dello spettacolo. Non volevo fare sta cosa, perché non mi piaceva. Lui portò non so quanti amici lì a fare i casting, ma non hanno scelto nessuno di quelli. Hanno visto la mamma e hanno detto: “Va che personaggio, mettiamoli assieme”. Ma a me fare la tv non mi piace, non è nelle mie note. Lo avevo fatto solo per lui.

Vuole aggiungere qualcosa a questo racconto? 

Sottolineare ancora una volta che siamo gente perbene che non abbandona i figli. Io ho un curriculum di trent'anni di grande lavoro, una vita senza scandali e senza pecche soprattutto sui miei figli.

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