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Che Dio ci aiuti 7

Che Dio ci aiuti 7, Fiorenza Pieri: “Suor Teresa Madre Superiora, ma non sostituirò Elena Sofia Ricci”

Che Dio ci aiuti 7: Suor Angela è insostituibile, ne è certa l’attrice Fiorenza Pieri che è stata erroneamente definita come “la sostituta di Elena Sofia Ricci”. L’intervista che l’attrice ha rilasciato a Fanpage.it, è un viaggio tra i segreti e i retroscena del set, dal suo incontro con Suor Benedetta (la vera suor Angela), agli scherzi di Francesca Chillemi: “Mi stuzzicava e mi nascondeva il cubo di Rubik che uso come antistress”.
A cura di Daniela Seclì
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Che Dio ci aiuti 7, Fiorenza Pieri è Suor Teresa
Che Dio ci aiuti 7, Fiorenza Pieri è Suor Teresa
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Nella serie Che Dio ci aiuti 7, Fiorenza Pieri interpreta l'austera Suor Teresa. Il suo personaggio diventerà Madre Superiora ad interim, in occasione della momentanea uscita di scena di Suor Angela. Tuttavia, l'attrice non vuole che si parli di lei come della "sostituta di Elena Sofia Ricci". Ritiene, infatti, che la collega e il personaggio che interpreta, siano insostituibili. Intervistata da Fanpage.it, Fiorenza Pieri ha raccontato segreti e retroscena del set: l'incontro con Suor Benedetta, la religiosa che ha ispirato il personaggio di Suor Angela, gli scherzi che Francesca Chillemi le faceva sul set e le sfide incontrate nell'interpretare Suor Teresa.

Che Dio ci aiuti 7, Suor Teresa è interpretata da Fiorenza Pieri

Suor Teresa e Suor Angela, Che Dio ci aiuti 7
Suor Teresa e Suor Angela, Che Dio ci aiuti 7

Nella serie Che Dio ci aiuti 7, interpreti Suor Teresa. Seguivi già questa fiction da spettatrice o per te è stato un salto nel vuoto?

La conoscevo. Mia madre l'ha sempre guardata, io non l'avevo vista tutta, però era qualcosa di familiare, di cui conoscevo i personaggi. Suor Angela mi è sempre piaciuta tantissimo. Azzurra è simpaticissima. Quando sono stata chiamata per il provino, mi sono detta: "Entrare come suora in Che Dio ci aiuti è una responsabilità. Lo faccio, ma tanto non mi prenderanno mai". Quando poi sono stata scelta e ho realizzato ho detto: "Mamma mia".

Qual è stata la reazione di tua madre?

È una persona riservata, non si sbottona più di tanto. Abbiamo un bellissimo rapporto, ma non rivela troppo le sue emozioni. Quando le ho comunicato che mi avevano presa, è scoppiata a ridere. Già è tantissimo (ride, ndr).

Si è parlato di te come della sostituta di Elena Sofia Ricci, quanto è corretta questa definizione?

Non è assolutamente una sostituzione. Suor Angela e Elena Sofia Ricci sono insostituibili. Sono stata molto contenta di lavorare con lei in quei pochi giorni preziosi. Con grande gioia mi ha consegnato uno spazio all'interno della serie, ma non prendo il suo posto.

Ti ha dato dei consigli?

Mi ha fatto notare che, se nel teatro il ritmo è dato dall'attore, nel linguaggio audiovisivo, è ottenuto tramite il montaggio. Si possono regalare al montatore e al regista una vasta gamma di espressioni, sguardi, respiri, tempi che ci si può prendere per maturare la battuta. Quando abbiamo trascorso una giornata di lavoro insieme ad Assisi mi ha detto: "Non avere fretta di dire le cose, guardami, respira, tanto questo non rallenterà la scena che poi sarà montata con il ritmo necessario, però noi avremo modo di creare un rapporto più profondo".

Elena Sofia Ricci lascia Che Dio ci aiuti 7, Suor Teresa sarà Madre Superiora

Che Dio ci aiuti 7, Suor Costanza con Suor Teresa
Che Dio ci aiuti 7, Suor Costanza con Suor Teresa

Dunque, cosa succederà dopo l'uscita di scena di Suor Angela?

Il ruolo della protagonista assoluta lo prenderà Azzurra. Sarà il perno del convento degli Angeli Custodi, a cui tutti i personaggi faranno riferimento. La storia sarà raccontata dal suo punto di vista, alla luce del suo percorso di maturazione, che l'ha vista passare dalla ragazzina scapestrata che era all'inizio alla novizia. Sarà lei a raccogliere il testimone di Suor Angela.

Quale sarà, invece, il ruolo di Suor Teresa?

Entro come elemento disturbante. Il mio atteggiamento accademico, duro, giudicante nei confronti di questo loro essere delle suore non convenzionali, porterà Azzurra ad avere un discreto conflitto nei miei confronti. Suor Angela, per via di un errore commesso, verrà allontanata e impiegata in altre mansioni. Diventerò la Madre Superiora ad interim, ma Azzurra non accetterà questo mio ruolo.

Qual è stata per te, come attrice, la sfida più difficile nell’interpretare Suor Teresa?

Che Dio ci aiuti tocca temi profondi, storie intense, drammatiche, cercando di stemperarle e di giocare con la leggerezza. Il fatto di affrontare la commedia con questo linguaggio è una cosa nuova per me, che vengo dal teatro. Quando ho iniziato, la mia paura era di fare troppo o troppo poco. Ma ho osservato Francesca Chillemi, che è padrona di questa grammatica, e ho trovato la giusta misura.

Che Dio ci aiuti 7, Azzurra e Suor Teresa nemiche nella serie e complici sul set

Francesca Chillemi e Fiorenza Pieri sul set di Che Dio ci aiuti 7
Francesca Chillemi e Fiorenza Pieri sul set di Che Dio ci aiuti 7

Che rapporto hai instaurato con Francesca Chillemi?

Con Francesca ho avuto un incontro fantastico. Pur avendo due percorsi diversi, nel momento in cui ci siamo trovate in scena, non solo ci siamo divertite, ma ho trovato una professionista molto seria. Avevamo voglia di imparare l'una dall'altra. Questo è stato bellissimo.

È vero che è solita fare scherzi sul set?

Sì, è una perfetta compagna di giochi. Ciò la rende genuina. Gioca soprattutto nei momenti in cui è un po' stanca. Per riattivare la sua energia inizia a fare dispetti, scherzi, ti rincorre, stuzzica. Lo trovo esilarante.

Raccontami uno scherzo che ti ha fatto.

Mi stuzzica soprattutto quando, per stanchezza, mi isolo un po' dal resto del gruppo. Sul set ho con me il mio cubo di Rubik. Me lo sono portato dietro fin dall'inizio come esercizio zen, proprio perché temevo di fare fatica a sopportare tutti questi mesi in un contesto nuovo, tutti i giorni per dieci ore al giorno. Per me il cubo di Rubik significa isolarsi dal mondo esterno, concentrarsi e avere un po' di pace e di silenzio, quando sei in un luogo affollato. Francesca me lo sottraeva. Oppure se facevo le parole crociate, mi portava via La settimana enigmistica. Mi diceva: "Dove sei? Ho bisogno della mia compagna di giochi" (ride, ndr).

So che c’è una vera suora, Suor Benedetta, che ha fatto da consulente per la serie. Hai avuto modo di relazionarti con lei? 

L'ho incontrata prima di iniziare le riprese. Per me è stato molto suggestivo. Vengo da una formazione cattolica. Ho frequentato il catechismo, ho preso i sacramenti, il mio gruppo di amici era all'interno della parrocchia. Le sue parole e i suoi riferimenti mi risuonavano molto. È una suora anticonvenzionale, giovane, con una energia incredibile, credo sia stata l'ispirazione per Lux Vide e per Elena Sofia Ricci.

In che modo ti è stata di aiuto?

È venuta a trovarci sul set, ha seguito il lavoro. È un po' la madrina di questo progetto. Personalmente, mi ha detto come tenere il rosario, come inchinarmi e farmi il segno della croce in chiesa, ma non erano cose nuove per me, avendo una formazione cristiana e cattolica. Quello che più mi è servito è stato conoscere la storia della sua vocazione, il suo percorso così disciplinato. Si pensa sempre alla rinuncia, ma quello che mi ha trasmesso Suor Benedetta è una grandissima liberazione, gioia e libertà di amare. È stato molto stimolante.

Chi è Fiorenza Pieri, oltre il personaggio di Suor Teresa

Fiorenza Pieri è Suor Teresa
Fiorenza Pieri è Suor Teresa

Accostandoti, sebbene solo nella finzione, alla vita da suora c’è qualcosa che ti ha affascinato?

È una vita distante dalla mia, non mi aspettavo di scoprire delle cose. Indossare l'abbigliamento castigato di una suora e l'assenza di trucco, rinunciare a portare la propria immagine prima del proprio contenuto, è qualcosa di inusuale. Mi sono resa conto che nella vita, anche soltanto mettersi una camicetta in cui ci si sente belle, è già un potenziamento della propria personalità. Invece, in quelle vesti puoi portare fuori solo il tuo contenuto. L'ho trovato molto interessante.

Per portare in scena il personaggio di Suor Teresa hai attinto a degli elementi di verità, che magari appartengono al tuo vissuto?

Io direi: "Non c'entro niente con Suor Teresa". In realtà, le persone che mi stanno intorno continuano a dirmi: "Ah guarda, sei perfetta, sei tu" (ride, ndr). Sicuramente ho delle caratteristiche in comune con Suor Teresa, sono iperdisciplinata e rischio di essere un po' saccente.

Suor Teresa è la sorella di Luisa, interpretata da Elena D’Amario (qui l'intervista rilasciata a Fanpage.it). 

Elena è di una sensibilità e dolcezza rare. Sono rimasta sorpresa. Mi ha confidato che era la sua prima esperienza. Le ho detto che io insegno recitazione e lei: "Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo, condividiamo". Mette in campo una bellissima energia. Anche come danzatrice, il suo corpo parla. Quello che tira fuori è sempre prezioso, quindi è stato molto bello lavorare con lei.

Le tue figlie hanno avuto modo di vederti nei panni di Suor Teresa?

Sono venute a trovarmi sul set ad Assisi, sghignazzando. Soprattutto la mia figlia minore, che è una grande fan di Che Dio ci aiuti e del personaggio di Azzurra. Mi diceva: "A me fa strano pensare che ti vedrò nella serie mamma, te lo devo dire".

Metti in conto di tornare nell'ottava stagione?

Non dipende da me. Ci sono degli autori e una produzione che faranno delle scelte in base a ciò che riterranno giusto. Dipenderà molto dalla risposta del pubblico e da quello che loro individueranno come filone da seguire.

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