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Francesca Alotta a Fanpage.it: “Sono mamma con i miei cani. Fuori da Sanremo anche per colpa mia”

Dal palco di Sanremo 1992 a quello di Tale e Quale Show 2021. In quasi trent’anni, Francesca Alotta è rinata, come artista e come donna, e a Fanpage.it racconta i successi e i periodi bui della sua vita, senza dimenticare l’amore per le sue cagnoline.
A cura di Elisabetta Murina
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Da Sanremo 1992 a Tale e Quale Show 2021. In quasi trent'anni, Francesca Alotta non solo ha cambiato palcoscenico, ma è anche rinata, come artista e come donna. Sul primo si è fatta conoscere al grande pubblico, vincendo in coppia con Aleandro Baldi sulle note di Non Amarmi. E sul secondo ha portato una versione nuova di se stessa, passo dopo passo fino alla finale. A Fanpage.it racconta le tappe che hanno segnato la sua carriera, il legame speciale con Mia Martini e anche le pagine buie della sua vita, come la lotta contro il tumore all'utero e l'aborto.

Un dolore con cui si è trovata a dover fare i conti, all'improvviso, ma che le ha permesso di capire quanto sia preziosa la vita. Ora Francesca vive il presente, con le sue cagnoline e gli affetti più cari, e si butta sempre in nuove avventure perché "se un'esperienza è negativa e non ti lascia niente, hai perso due volte". Ha anche pubblicato da poco un nuovo brano, Diversa, ed è pronta a ributtarsi appieno nella musica.

Hai salvato due cagnoline, Fiocco e Matilde, e le hai portate a casa con te. Mi racconti cosa è successo?

Una signora aveva sei cani di piccola taglia e purtroppo è morta il giorno di Natale, lasciandoli soli. Io ho scoperto di questa cosa tramite una mia amica, che mi ha detto che una volontaria di un canile aveva lanciato un appello su Facebook per queste due cagnoline in difficoltà. Allora mi sono messa in contatto con loro per cercare di aiutarle. Me ne sono innamorata subito e ho deciso di tenerle con me. Sono tutte e due anziane, hanno più di dieci anni. Una non cammina e non vede, l'altra invece è stata sfruttata per fare i cuccioli. Li ho presi il 3 gennaio da Palermo e da quel momento non fanno altro che dormire.

Francesca Alotta con le due cagnoline, Fiocco e Matilde
Francesca Alotta con le due cagnoline, Fiocco e Matilde

Hai già avuto altri cani in passato?

Ne ho avuti fino a sette. Al momento siamo ritornati a cinque più quattro gatti. Uno zoo praticamente (ride, ndr). Ho anche delle galline che mi ha regalato la LAV (Lega Anti Vivisezione, ndr), a cui ho trovato uno spazio per dargli un pò di serenità. Amo gli animali e quando li vedo abbandonati non riesco a girarmi dall’altra parte. Se posso fare qualcosa, ci provo.

Hai partecipato a Tale e Quale Show 2021 arrivando seconda, c'è un'imitazione che porti nel cuore? 

È stata una bellissima esperienza, mi sono divertita tanto a entrare dentro i personaggi e ad imitarli. L’interpretazione che è andata meglio è quella di Mia Martini. Quando ho letto i commenti delle persone sotto la mia esibizione mi sono commossa. Lei è il mio punto di riferimento da sempre, la mia musa ispiratrice. Abbiamo partecipato al Festival di Sanremo insieme 30 anni fa e ho avuto l’onore di conoscerla, di viverla per un periodo perché il mio ex compagno collaborava con il suo produttore, che all'epoca era anche il mio. Sto preparando un tour teatrale su di lei, che dovrebbe partire da settembre in poi, per raccontare non solo della grande artista ma anche della donna che era.

Nel salotto di Oggi è un altro giorno con Serena Bortone hai scelto di parlare del tumore all'utero contro cui hai dovuto combattere in piena pandemia. Come l'hai scoperto e cosa ti ha dato la forza?

ll mio ginecologo all’inizio non aveva capito nulla. Mi sono salvata per miracolo grazie a una mia amica, le ho raccontato i sintomi che avevo e lei mi ha consigliato di andare di corsa da un altro medico. Dal momento della diagnosi ho dovuto aspettare due mesi e mezzo per fare l’intervento e poi la radioterapia. Due giorni dopo la fine del ciclo è iniziato il primo lockdown. Dalle amiche speciali agli animali, tutti mi hanno dato il supporto morale e fisico di cui avevo bisogno. Ho ritrovato anche la fede, che mi ha dato forza, mi sono messa nelle mani del Signore chiedendogli di aiutarmi. Poi quando finalmente ho recuperato le energie sono rinata e ho capito quanto sia preziosa la vita.

Quindi Tale e Quale Show ti ha aiutata nel tuo percorso di rinascita. 

Assolutamente. In questa esperienza ho ritrovato me stessa con una forza e un'energia che avevo dimenticato da tempo. Quello per Tale e Quale Show era il quinto provino che facevo e l'ho fatto semplicemente perché ero cambiata. Molto spesso diamo tutto per scontato, ma ora vivo il momento e non rimando più niente. Se un'esperienza è negativa e non ti lascia nulla, significa che hai perso due volte.

Davanti alle telecamere hai ricordato anche l'aborto che hai vissuto e la mancata maternità.

Non sono potuta diventare mamma per via dei problemi all'utero, avevo moltissimi fibromi. Ma ho un istinto materno fortissimo, soprattutto nei confronti di chi è più fragile e debole. Il mio amore l'ho trasferito tutto ai miei cuccioli. È questo il mio modo di essere mamma.

Nel 1992 hai vinto Sanremo Giovani con il brano Non Amarmi in coppia con Aleandro Baldi. Dopo quasi 30 anni, che rapporto hai oggi con lui?

Ci divertiamo ancora insieme, siamo in ottimi rapporti. Tra noi c'è stima, rispetto e amicizia. Il nostro è un legame vero e questo è un pò anche il segreto del successo. Non c'è mai stato nulla di finto, tanto che fino all'ultimo non sapevamo se saremmo riusciti ad andare a Sanremo nel 1992, perché allora c'era molta reticenza nel parlare di disabilità nei brani (Aleandro è non vedente, ndr).

E poi invece?

È successo tutto all'improvviso e in modo inaspettato, abbiamo persino comprato i nostri vestiti lì e io non avevo nemmeno una truccatrice. Quando poi abbiamo iniziato a cantare è partito un applauso del pubblico a scena aperta. Io e Aleandro abbiamo avuto i brividi. Per festeggiare i 30 anni, Covid permettendo, faremo dei concerti.

Francesca Alotta e Aleandro Baldi sul palco di Sanremo 1992
Francesca Alotta e Aleandro Baldi sul palco di Sanremo 1992

Hai presentato un brano per Sanremo 2022 ma non sei stata scelta tra i Big. Era la prima volta che ci provavi?

No, ci avevo già provato altre volte. Adesso non è per niente facile partecipare a Sanremo, è molto diverso dal passato. Prima ti mandavano direttamente le case discografiche, ora devi essere invitata dal direttore di quell'anno, che deve dirti "sì mi interessi come artista". Io mi butto, ci provo e non mi arrendo. Se non va, l'anno successivo ci riprovo ancora.

Pensi di essere, un pò come i Jalisse, una meteora sanremese che non riesce ad avere una seconda possibilità?

Non mi sento affatto una meteora perché so che è stata anche colpa mia, per problemi personali mi sono tenuta fuori dall'ambiente per 15 anni. Mi sono lasciata abbattere perché non ho avuto la forza di affrontare le difficoltà, ma ora ho capito che non bisogna mai farlo. Adesso vivo il momento e non guardo il passato, sono qui, sto bene e mi sento felice.

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