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Alberto Matano sposa il compagno Riccardo: “Nozze a giugno, Mara Venier officerà la cerimonia”

Alberto Matano convola a nozze con il suo compagno. Il giornalista ha confermato l’indiscrezione diffusa dal settimanale Chi. A officiare la cerimonia sarà l’amica Mara Venier.
A cura di Daniela Seclì
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Alberto Matano è ormai prossimo alle nozze con il suo compagno. A svelarlo è stato il settimanale Chi nella rubrica Chicche di Gossip, poi è arrivata la conferma del diretto interessato. Al suo fianco, in quel giorno speciale, ci sarà Mara Venier. Sarà lei a officiare la cerimonia.

Matrimonio Alberto Matano, sarà Mara Venier a officiare la cerimonia

L'indiscrezione sulle nozze di Alberto Matano in estate è partita dal settimanale Chi.  Nelle chicche di gossip del settimanale si legge: "Alberto Matano dice sì a zia Mara. A pochi mesi dal suo coming out in diretta TV, Alberto Matano, uno dei volti più amati della Rai, ha deciso di convolare a nozze con il suo compagno di molti anni. Per ora si sa che la cerimonia si svolgerà a luglio e a officiarla sarà niente meno che Mara Venier, una delle amiche più care del giornalista e conduttore".

La conferma di Alberto Matano

Alberto Matano, a FqMagazine, ha confermato l'indiscrezione del settimanale Chi. Non si sposerà però a luglio, ma questo mese: "È vero, dopo tanti anni insieme sposo Riccardo. Abbiamo aspettato tanto e poi deciso all’improvviso. È una scelta di amore e di vita. Le nozze avverranno nel mese di giugno, conclusa la stagione televisiva, a officiare sarà la nostra amica Mara Venier". In un'intervista rilasciata al Corriere lo scorso febbraio, aveva manifestato il suo desiderio di non attendere troppo prima di pronunciare il fatidico sì:

"Se con il mio compagno decideremo di sposarci, allora lo annunceremo e condivideremo la nostra gioia con tutti. Sì vorrei sposarmi e magari senza fare passare troppo tempo. Forse è tardi per diventare genitori. Si è fatta "una certa" per i figli".

Infine, aveva spiegato di voler proteggere la sua vita privata: "Ho sempre pensato che la mia vita privata non dovesse essere oggetto di attenzioni morbose e l’ho protetta con determinazione. Ma davanti alla difesa di diritti fondamentali non posso tirarmi indietro, il richiamo è troppo forte"

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