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Hollywood, meno registe donne dietro al successo dei film di maggior incasso nel 2021

Dal 2022 arrivano segnali positivi per le donne dietro le macchine da presa del cinema americano, ma il 2021 si è chiuso con dati in calo rispetto all’anno precedente. Ancora troppo poche infatti le donne che hanno firmato il successo dei film di maggiore incasso.
A cura di Giulia Turco
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È ancora lunga la strada delle registe donne nel mondo di Hollywood. Nonostante dal 2022 arrivino segnali positivi per le donne dietro le macchine da presa del cinema americano, il 2021 si è chiuso con dati in calo rispetto all'anno precedente. Se da un lato infatti l'anno appena trascorso ha visto trionfare registe come Chloé Zhao agli Oscar, uno studio americano dimostra dati alla mano che sono state pochissime le donne che hanno firmato il successo dei film di maggiore incasso.

Lo studio americano

Il magazine americano Variety ha riportato uno studio che mette nero su bianco quella che rappresenta ancora, purtroppo, una sconfitta per le donne dietro le macchine da presa nel mondo del cinema americano. Dei 250 film di maggior incasso nel 2021 a Hollywood infatti sono solo il 17% le registe donne, un punto in percentuale in meno rispetto all’anno precedente. Lo studio Celluloidi Ceiling del Centro Studi per le donne in tv e nel cinema dell’Università di Dan Diego ha sottolineato inoltre che il dato si fa ancora più sensibile se si prendono in considerazione i primi 100 film più di successo del 2021: in questo caso le registe donne sono solo il 12%, rispetto al 16% del 2020. Un segnale di incoraggiamento arriva però dal nuovo anno appena iniziato. Il 2022 infatti lascia ben sperare, visto che nei listini ci sono film diretti da donne da quasi tutte le grandi case di produzione cinematografiche. Solo per citarne alcuni: Barbie di Greta Gerwig, The Marvels di Nia DaCosta, Marry Me di Kat Coiro, il cartoon Luck di Peggy Holmes, Mothering Sunday di Eva Husson.

Le registe donne premiate nel 2021

Ciò nonostante, il 2021 ha visto trionfare in materia di premi e di festival internazionali diverse donne. Da Julia Ducornau che con il film Titanie ha vinto la Palma d’oro, a Audrey Diwan che con La scelta di Anne ha trionfato portando a casa il Leone d’oro. Senza dimenticare il risultato di Chloé Zhao, la regista di Nomadland che dopo aver conquistato numerosi riconoscimenti in altre kermesse cinematografiche, ha sbancato la concorrenza di altri candidati che ambivano al possesso della statuetta ed è la seconda donna dopo Kathryn Bigelow a vincere il premio, la prima non caucasica. "Basare la nostra percezione su come stiano andando le cineaste nel settore sulla fortuna meritata di poche donne di alto profilo può portarci a conclusioni imprecise sullo stato dell'occupazione femminile", ha spiegato Martha Lauzen, direttrice del Centro Studi per le donne in tv e nel cinema dell’Università di Dan Diego.

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