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Festival di Sanremo 2022

Il testo e significato di Duecentomila ore, la canzone di Ana Mena a Sanremo 2022

Dopo la presenza da ospite nel 2020 con Riki, Ana Mena esordisce da Big al Festival di Sanremo 2022 con il brano “Duecentomila ore”.
A cura di Vincenzo Nasto
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Ana Mena Sanremo 2022, foto di Comunicato Stampa
Ana Mena Sanremo 2022, foto di Comunicato Stampa
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Un assaggio del Festival ce lo aveva dato negli scorsi mesi, quando Ana Mena, una delle interpreti musicali spagnoli più famose in Italia, aveva registrato il singolo "Musica Ligera", una versione spagnola di "Musica leggerissima" del duo Colapesce Dimartino, in gara a Sanremo 2021. Invece la sorpresa, lo scorso 15 dicembre, quando durante la finale di Sanremo Giovani, Amadeus ha annunciato il suo nome tra i partecipanti in gara al Festival. La cantante, tra le più amate in Italia grazie ai successi estivi con Fred De Palma come "D’estate non vale" e "Una volta ancora", ma soprattutto con Rocco Hunt con "A un passo dalla luna" e "Un bacio all’improvviso", parteciperà al Festival con un brano latino dal titolo "Duecentomila ore". Non la sua prima apparizione al Festival, quando nel 2020 aveva partecipato come ospite della serata cover con Riki, interpretando insieme a lui "L'edera", canzone di Nilla Pizzi a Sanremo 1958. Ana Mena si è posizionata ultima nella classifica parziale di Sanremo 2022, e la sua canzone ha sollevato non poche polemiche.

Il testo di Duecentomila ore

sola io ti aspetterò
A cena da sola
in mezzo al fumo di mille parole
Di canzoni che non hanno età
È un'altra sera
Che se n'è andata
È questa attesa
Che è disperata
È l'aria fredda
sulla pelle il tuo sapore
Non si muove
Siamo bravi a continuare
A farci male
lo che non cercavo
un ragazzo di strada
Poi mi hai distratta
Vendendomi un'altra bugia
Di una giornata
Così di fretta
Dimenticata
Quando la notte arriva
M'ama non m'ama un fiore
America Latina
Un Cuba libre amore
Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un'ora prima
E dopo lasciarsi andar
Quando la notte arriva
M ama non m'ama un fiore
America Latina
Un Cuba libre amore
Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un'ora prima
E dopo lasciarsi andar
Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un'ora prima
E dopo lasciarsi andar

Il significato di Duecentomila ore

Come nella tradizione dei tormentoni latini che hanno invaso le scorse estati, le coste italiane, Ana Mena ripropone un'altra hit da spiaggia con il singolo inedito che presenterà a Sanremo "Duecentomila ore". La cantante spagnola, dopo aver da poco pubblicato la versione latina di "Musica Leggerissima" del duo Colapesce Dimartino, si lancia in una canzone dance latin, accompagnata dalla fisarmonica, un connubio che potrebbe declinare il pezzo anche su piattaforme diverse dal palco di Sanremo (TikTok?). La narrazione sembra dirigersi in una direzione solita, con la cantante che fotografa l'attesa dell'incontro a cena con il proprio partner, luogo in cui interviene come parte del racconto, il tira e molla emotivo. I riferimenti visivi si ripetono, come l'accostamento tra l'alcol e la notte che si traduce in "M'ama non m'ama un fiore, America Latina, un Cuba libre amore. Quando la notte arriva, duecentomila ore"

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