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Premi Oscar 2022

E se lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock fosse stato tutto preparato?

Dopo quello che è successo nel corso degli Oscar, il mondo ha finito per dividersi in due fazioni. Un gesto, costruito o meno, che ha finito per generare mostri.
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È la prima cosa che viene in mente nel guardare la scena di Will Smith che si alza per dare un pugno/schiaffo a Chris Rock: ma è successo davvero? O è tutto organizzato? Quello che è certo e che è stato il momento che ha stravolto e coperto ogni cosa della notte degli Oscar 2022, compresi tutti i vincitori. La battuta di Chris Rock, che ha scherzato sull'alopecia di Jada Pinkett-Smith, non è andata giù a Will Smith che si è alzato per difendere l'onore e l'onorabilità di sua moglie. Lo ribadirà anche nelle scuse accorate durante lo speech acceptance come miglior attore per "King Richard": "Richard Williams è un fiero difensore della famiglia". Quasi un alibi.

La fotostoria dello schiaffo di Will Smith a Chris Rock
La fotostoria dello schiaffo di Will Smith a Chris Rock

La questione a questo punto è scivolosa assai, da qualsiasi punto di vista proviamo ad analizzarla. In primo luogo, se ci fermiamo soltanto a guardare le quattro foto del momento, scopriamo che quello di Will Smith è indiscutibilmente un sorriso. Poi, però, c'è stato il momento in cui Will Smith ha iniziato ad andare davvero su di giri, oltre lo schiaffo: "Keep my wife name out of your fuc*in'mouth!", è quello il momento. Le scuse e le lacrime hanno poi fatto il resto, con tanto di massima raccontata quasi in diretta: "Prima Denzel Washington mi ha detto che quando sei nel tuo momento più alto, il Diavolo ti tira per la giacchetta". Ecco. Poi, però, ti fermi a guardare i rating degli ultimi due anni e pensi a quel crollo di ascolti di 10 milioni dal 2020 al 2021. Un momento come questo, come ci diranno gli ascolti in giornata, deve aver necessariamente favorito un botto clamoroso che farà felice l'Academy e soprattutto la ABC.

E qui arriviamo al bivio, che a parere di chi scrive, ci dirà molto se quello che abbiamo visto sia stato genuino oppure architettato da scaletta. Se quello che abbiamo visto è stato reale, l'Academy non dovrebbe fare altro che annunciare ufficialmente il ritiro del Premio Oscar come Miglior attore a Will Smith. Non c'è altra strada. Da statuto, i valori dell'Academy sono chiari: "rispetto per la dignità umana e l'inclusione […] non c'è posto per le persone che abusano del loro status, del loro potere e della loro influenza". E se pure il momento è stato architettato da scaletta, ci ha detto come sottotesto che certe cose si risolvono come nei western: a scazzottate. Stamattina, infatti, il mondo delle reazioni si è diviso in due fazioni. Un gesto che, comunque sia andata, ha finito per generare mostri. E un pessimo messaggio globale.

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Gennaro Marco Duello (1983) è un giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa di Napoli. Lavora a Fanpage.it dal 2011. Ha esordito nella narrativa nel 2022 con il romanzo Un male purissimo (Rogiosi). California Milk Bar - La voragine di Secondigliano (Rogiosi, 2023) è il suo secondo romanzo.
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