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Roberta Bruzzone: “Confermo la disistima per Francesca Barra, con quell’audio non ho commesso reato”

Roberta Bruzzone ha replicato a Claudio Santamaria e Francesca Barra. Poi, ha spiegato di essere vittima di una “campagna diffamatoria e persecutoria” da parte di chi sta diffondendo gli audio che ha inviato in chat private.
A cura di Daniela Seclì
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Nelle scorse ore, Claudio Santamaria ha accusato Roberta Bruzzone di avere messo in dubbio l'aborto subito da sua moglie Francesca Barra. Lo sfogo dell'attore sarebbe scaturito da un audio privato della criminologa, che sarebbe stato diffuso online. Roberta Bruzzone ha replicato a Santamaria, sia sui social che in un'intervista rilasciata a MowMag.

Roberta Bruzzone replica a Claudio Santamaria e Francesca Barra

Su Instagram, Roberta Bruzzone ha spiegato che l'audio in questione risalirebbe a quattro anni fa. Ha parlato di "una inquietante campagna persecutoria" che ritiene sia stata organizzata ai suoi danni da chi ha messo in circolazione dei vocali strettamente privati. Quanto a Claudio Santamaria e Francesca Barra ha commentato:

Anziché contattarmi direttamente (e non sarebbe certo stato difficile…) si sono prestati ad alimentare la campagna d’odio nei miei confronti (ben consci che io non ho nulla a che fare con la diffusione di tali audio privati) solo perché, privatamente e riservatamente, ho espresso la mia disistima per entrambi in tale frangente. Disistima che quanto ho avuto modo di vedere oggi non fa che aumentare. Chissà quanti di voi in privato si esprimono in maniera tagliente verso chi non prova particolare simpatia. Ritengo sia una pratica molto molto diffusa. Quindi questa levata di scudi puzza di ipocrisia lontano un miglio. Contribuire ad una campagna persecutoria è ben altra cosa. Forse a qualcuno è bene spiegare la differenza nelle debite sedi.

Ritiene di essere vittima di una campagna diffamatoria e persecutoria

Nell'intervista rilasciata a MowMag, Roberta Bruzzone ha fatto chiarezza sugli audio che qualcuno ha messo in circolazione. Ha spiegato che sono tratti da una conversazione privata tra lei e l'uomo che ritiene si nasconda dietro a "una campagna diffamatoria e persecutoria" messa in atto nei suoi confronti. Quanto al contenuto dei vocali, ha aggiunto:

Sono conversazioni private, non c'è diffamazione. Potevo dire la qualsiasi. Certo sentirle sarà pure sgradevole per le persone di cui parlo ma non è questo il punto. Ripeto: non ho una buona opinione di Francesca Barra ma non l'ho riferita in pubblico, l'ho espressa privatamente quattro anni fa via Whatsapp. Per altro, nell'ambito di una chat dove l'interlocutore mi parlava male di Francesca Barra. Non è una mia amica, non è una persona con cui lavoro o ho mai lavorato. Non saranno belle parole da sentire, ma il mio pensiero quello è.

E ha concluso: "Non ho commesso nessun reato". Dato che l'audio riguardava anche Chico Forti, ha colto l'occasione per chiarire il suo pensiero anche riguardo a questo caso: "Non penso certo che sia un assassino. Ma ho detto più volte, anche pubblicamente, che temo che lui sia uno stupido e che si sia affidato a persone sbagliate. Tra cui l'avvocato Tacopina che lui ha continuato a mantenere. Consideri che è una chat di quattro anni fa, direi che i fatti mi hanno dato ragione".

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