Spara in bocca alla moglie durante un lite per gelosia, poi scivola dal tetto e muore

Carlo Pibiri è morto. Troppo gravi le ferite riportate domenica dopo la caduta dal tetto di un'abitazione di Martorano, frazione di campagna alle porte di Parma. Il 66enne era ricoverato in Rianimazione, piantonato in stato di fermo per tentato omicidio dalla Polizia, con lesioni gravissime interne e al bacino. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, l’agricoltore di origini sarde, aveva raggiunto la sommità della villa padronale dopo aver cercato di uccidere la moglie, Anna Parmeggiani, 52 anni, ferita con un colpo di pistola al volto probabilmente al culmine di una lite.

Con il decesso di Pibiri si chiude dunque quella che poteva essere una drammatica vicenda giudiziaria. L’uomo, padre di quattro figli di 28 e 20 anni i maschi e due gemelle di appena diciotto, recentemente era stato incornato da un bovino, finendo in Rianimazione per un forte trauma al capo con sei mesi di ricovero e prognosi. Rincasato dopo il ricovero, il 66enne si sarebbe dimostrato spesso scontroso e geloso nei confronti della moglie, che svolgeva alcune faccende fuori casa, oltre ad occuparsi insieme a lui della fattoria a loro affidata, a Malandriano.

Domenica intorno alle 5 di mattina, l’ennesima scenata di gelosia si è conclusa in un dramma: l’uomo ha prima sparato in bocca alla moglie, poi, disarmato dai figli, all’arrivo della polizia, si è rifugiato sul tetto di della villa annessa alla proprietà, minacciando il suicidio bevendo un prodotto liquido per la pulizia del legno. Quindi la rovina caduta dal tetto, forse per colpa delle ciabatte che aveva ai piedi: Piribi è stato rinvenuto dai carabinieri in gravissime condizioni. Ieri pomeriggio, dopo due giorni in agonia nel reparto di Rianimazione, il 66enne si è spento. La donna, anche grazie ai figli, non è in pericolo di vita: il colpo di pistola ricevuto ha però richiesto un intervento alla mandibola che dovrà essere ricostruita.