Spagna, un italiano e una russa morti su uno yacht: “A bordo droga, alcol e sex toys”

UPDATE ore 22.15 – L'italiano morto in uno yacht ormeggiato a Roses si chiama Stefano Bertona, è originario di Torino ma risiede a Genova. La giovane russa si chiama Leyla Sultangareewa ed ha 28 anni. Anche lei da tempo viveva a Genova e a quanto pare aveva con Bertona una relazione stabile.

È mistero in Spagna. Un uomo italiano di 46 anni e una donna russa di 28 anni sono stati trovati morti a bordo di uno yacht di lusso di 12 metri battente bandiera italiana ormeggiato nel porto di Roses, in Costa Brava. A dare l'allarme alla polizia nella giornata di domenica è stato un lavoratore del porto, che avrebbe raccontato di aver visto il corpo dell'uomo attraverso uno spioncino. Da quanto ricostruito, l’addetto portuale si era avvinato alla nave per verificare che tutto fosse a posto dato che la coppia non aveva pagato e non aveva chiesto una seconda notte ed è stata in quella occasione che dallo spioncino avrebbe visto il corpo dell'uomo accasciato. Secondo fonti di polizia, la morte dell’italiano e della russa potrebbe essere avvenuta per intossicazione. Sui corpi, secondo quanto emerso, non c’erano segni di violenza. “Non sono stati rilevati segni di violenza, aspettiamo l’autopsia per determinare la causa della morte”, così ha detto la polizia ai media locali.

Lo yatch era arrivato sabato sera – Il quotidiano online Diari de Girona, citando fonti di polizia, ha scritto che a bordo dell'imbarcazione con i due cadaveri gli agenti hanno trovato droghe, alcol e sex toys. Secondo le stesse fonti lo yacht era arrivato nel porto di Roses sabato sera e inizialmente era stato posteggiato in un punto non autorizzato. La coppia era poi andata a cena in un ristorante vicino ed era stata raggiunta dagli addetti del porto, che avevano chiesto di spostare lo yacht in un altro posto. Secondo quanto testimoniato da alcuni lavoratori portuali, a bordo dell'imbarcazione nella notte fra sabato e domenica ci sarebbe stata una festa.