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Sostanze cancerogene nella colla: sequestrate 700mila confezioni in tutta Italia

La scoperta da parte degli uomini della Guardia di Finanza nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura di Torino. Si tratta di colla importata da distributori italiani ma proveniente dalla Cina dove è stata prodotta senza rispettare le concentrazione imposte dai limiti di legge per determinare sostanze.
A cura di Antonio Palma
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Erano vendute come normali colle di uso quotidiano ma in realtà all'interno del mix liquido in astuccio vi erano anche sostanze pericolosissime per la salute dei consumatori. Per questo nelle scorse ore gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato su tutto il territorio nazionale ben 700 mila confezioni del prodotto in questione per un valore commerciale di circa due milioni di euro. Come scoperto dalle Fiamme Gialle, si tratta di colla importata da distributori italiani ma proveniente dalla Cina dove è stata prodotta in maniera completamente illegale  e cioè senza rispettare le concentrazione imposte dai limiti di legge per determinare sostanze.

In particolare, dalle analisi di laboratorio sui diversi campioni prelevati, è emerso che nella colla vi erano tra le altre sostanze anche il dicloroetano,  un elemento cancerogeno, tossico e irritante e cloroformio, anche questo potenzialmente irritante. Secondo l'accusa, anche un assorbimento minimo di queste sostanze attraverso la pelle può provocare lesioni acute o croniche mentre l’inalazione o l’ingerimento addirittura conseguenze ancora più gravi.

L'inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, dopo le prime segnalazioni, ha richiesto mesi per individuare i vari canali di approvvigionamento in tutta Italia. Oltre ai magazzini del Torinese , infatti, le Fiamme gialle hanno scoperto depositi anche in Puglia e in Campania, dove erano stoccate altre decine di migliaia di confezioni pronte da essere immesse sul mercato. Nei guai sono finiti dieci imprenditori che ora devono rispondere dei reati di frode in commercio, false indicazioni qualitative del prodotti, vendita di prodotti pericolosi e commercializzazione di articoli contenenti sostanze vietate.

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