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Sorelle d’Italia: il crowdfunding che riporta in libreria le scrittrici italiane dimenticate

Sarà “Basta poco per sentirsi soli” di Grazia Cherchi il primo titolo della collana “Sorelle d’Italia”, ideata da una piccola casa editrice piacentina: un progetto che parte dal basso, interamente finanziato dai lettori.
A cura di Federica D'Alfonso
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Grazia Cherchi sarà la prima scrittrice pubblicata nella collana "Sorelle d'Italia" di Papero Editore (@papero.editore)
Grazia Cherchi sarà la prima scrittrice pubblicata nella collana "Sorelle d'Italia" di Papero Editore (@papero.editore)

“Ci sono libri del Novecento troppo importanti per starsene solo nelle biblioteche, ma troppo ‘rischiosi’ da ristampare per gli editori industriali. A loro resta la convinzione che non venderanno abbastanza. A noi quella che non possono scomparire”: è con questa idea che Papero Editore ha lanciato la sua campagna di crowdfunding per “Sorelle d’Italia”, una collana interamente dedicata alle grandi autrici italiane del secolo scorso scomparse dai grandi cataloghi editoriali.

Il primo nome scelto per dare il via al progetto è quello della scrittrice e giornalista Grazia Cherchi, direttrice insieme a Goffredo Fofi e Piergiorgio Bellocchio dei celebri “Quaderni Piacentini” e consulente editoriale per scrittori come Alessandro Baricco, Stefano Benni ed Enrico Deaglio. Scomparsa nel 1995, Grazia Cherchi è stata una delle voci più interessanti del giornalismo culturale, e grazie al progetto di Papero Editore il suo “Basta poco per sentirsi soli”, pubblicato nel 1986, tornerà alle stampe.

Il libro, racconto intimo e appassionato del suo lavoro di editor, è stato pubblicato per l’ultima volta da Edizioni e/o nel 1991, ma grazie al lavoro di Papero il libro verrà pubblicato nuovamente con una prefazione inedita di Benedetta Centovalli e una postfazione di Giulia Tettamanti. Si tratta solo del primo passo verso la pubblicazione di un’intera collana dedicata ad alcune voci femminili fra le più importanti del Novecento: l’obiettivo è quello di riuscire a pubblicare almeno 7 o 8 libri all’anno e per farlo Papero ha chiesto l’aiuto dei lettori, che da semplici “clienti” divengono così finanziatori di un progetto partecipando attivamente alla sua realizzazione.

Fino al 25 dicembre sarà possibile contribuire al progetto di Papero comprando per sé o regalando ad altri il libro: sulla piattaforma di Produzioni dal Basso si sceglie l’opzione preferita, che include anche la possibilità di avere oltre al testo uno scatto d’epoca di Grazia Chierchi realizzato e autografato dal fotografo italiano Vincenzo Cottinelli. La casa editrice sceglie di essere trasparente fino in fondo, specificando anche quali sono le spese affrontate con il contributo dei lettori (che per il solo libro di testo è di 15 euro): il 23% degli incassi servirà per la stampa dei libri, il 15% per la spedizione del testo e il 20% per la promozione, oltre ad altre piccole percentuali utili per i costi delle piattaforme e dei fornitori.

L’Editore Papero nasce a Piacenza nel 2015 con l’obiettivo di avere come unico interlocutore il lettore: superare le logiche di mercato che impongono una lunga trafila e una svariata serie di intermediari per giungere alla pubblicazione di un volume, questo il compito che Papero sceglie di assumersi con il suo nuovo progetto di crowdfunding. Prima di questa nuova avventura la piccola casa editrice piacentina ha lavorato con Matteo Garrone e pubblicato autori come Giorgio Fontana, vincitore del Premio Campiello 2014. Nel 2016 ha vinto il bando “Incredibil” promosso dal Comune di Bologna, grazie al quale ha potuto appunto presentare “Sorelle d’Italia”.

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