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“Sorella Terra”, la mostra di National Geographic ispirata all’enciclica di papa Francesco

“La nostra casa comune è anche come una sorella…e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia”: National Geographic Italia si ispira direttamente alle parole dell’enciclica di papa Francesco per la mostra “Sorella Terra. La nostra casa comune”, a Roma fino al 28 febbraio. Attraverso gli scatti di 40 fotografi da tutto il mondo, una profonda riflessione sul tema dell’ambiente, della biodiversità e della degradazione del pianeta.
A cura di Federica D'Alfonso
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JAD DAVENPORT/National Geographic Parco Naturale Great Blue Hole, Distretto di Belize, Belize. Il Great Blue Hole, profondo più di 120 metri e ampio oltre 300, è il tetto crollato di un sistema di cave sommerse nei pressi di Lighthouse Reef.
JAD DAVENPORT/National Geographic
Parco Naturale Great Blue Hole, Distretto di Belize, Belize.
Il Great Blue Hole, profondo più di 120 metri e ampio oltre 300, è il tetto
crollato di un sistema di cave sommerse nei pressi di Lighthouse Reef.

Fino al 28 febbraio le sale espositive di Palazzo Braschi, a Roma, ospiteranno la grande mostra "Sorella Terra": in occasione del Giubileo straordinario proclamato da papa Francesco e ispirandosi alle parole della sua enciclica "Laudato si'", National Geographic Italia ha raccolto 70 scatti di 40 fotografi da tutto il mondo per rileggere, attraverso le immagini, il rivoluzionario messaggio ambientalista del pontefice. Attraverso lo sguardo di alcuni fra i più grandi fotoreporter del mondo vengono riunite in un percorso ideale le immagini che illustrano la bellezza disarmante del nostro pianeta Terra, ma anche la sua fragilità e la sofferenza alla quale viene costantemente sottoposto.

La Terra, una casa comune

FRANS LANTING/National Geographic Alice Springs Desert Park, Australia Una rana del deserto (Notaden nichollsi) emerge dalle sabbie rosse del deserto australiano dopo una rara pioggia.
FRANS LANTING/National Geographic
Alice Springs Desert Park, Australia
Una rana del deserto (Notaden nichollsi) emerge dalle sabbie rosse del deserto australiano
dopo una rara pioggia.

"La nostra casa comune è anche come una sorella…e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia": è in forza del messaggio papale che le immagini acquistano un senso diverso, più profondo. I suggestivi scatti del Great Blue Hole, la fauna di Panama o le rane del deserto rosso australiano si alternano alle immagini del Guatemala, dove un bambino in fasce dorme in una scatola di cartone, e a quelle dell'accampamento di rifugiati siriani di Nizip, in Turchia: riflettendo sulle parole della Laudato si', National Geographic ha raccolto 70 fotografie che intendono raccontare da un lato la magnificenza del creato in tutte le sue forme, attraverso un ritratto di quella bellissima madre che accoglie l'uomo fra le sue braccia, dall'altro la degenerazione alla quale l'ambiente e l'essere umano sono costantemente sottoposti.

JONAS BENDIKSEN/National Geographic Gilbari, Maheshwari Pur, Divisione Khulna, Bangladesh Una chiatta trasporta acqua potabile in una zona colpita da un ciclone
JONAS BENDIKSEN/National Geographic Gilbari, Maheshwari Pur, Divisione Khulna, Bangladesh Una chiatta trasporta acqua potabile in una zona colpita da un ciclone

Dunque anche l'urbanizzazione selvaggia, l'inquinamento e l'esclusione sono al centro della mostra: immagini che riflettono e fanno riflettere su quello che accade quando l'uomo si dimentica di tutelare e salvaguardare la propria "Sorella Terra".

La Terra è la nostra casa comune. Una "madre bella" che protesta per il male che le provochiamo, a causa dell'uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei… Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del Pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora,

ammonisce Papa Francesco in un passo della sua enciclica.

Un ammonimento che da sempre è anche alla base dell'operato e dei progetti di National Geographic: i temi del messaggio del pontefice infatti "coincidono con quella che è la nostra missione da sempre, come la salvaguardia dell'ambiente e l'attenzione ai poveri, agli emarginati, ai migranti", ha spiegato il direttore di National Geographic, Matteo Cattaneo, che ha curato personalmente l'esposizione. "Ispirare, illuminare, insegnare" è da sempre la missione della National Geographic Society, che è diventata negli anni una delle più grandi istituzioni del mondo dedicate alla scienza e all'istruzione, in forza di un'unica grande convinzione: che la scienza e l'esplorazione, ma soprattutto la narrazione, abbiano il potere di cambiare il mondo.

MARK THIESSEN/National Geographic Fairbanks, Alaska Il ghiaccio sulla superficie di un lago in Alaska blocca il metano che emerge dal fondale fangoso.
MARK THIESSEN/National Geographic
Fairbanks, Alaska
Il ghiaccio sulla superficie di un lago in Alaska blocca il metano che emerge dal fondale
fangoso.

Un reportage su papa Francesco

Una sezione speciale è dedicata al lavoro di Dave Yoder, il fotografo  che ha seguito e documentato per quasi un anno la vita quotidiana di papa Francesco, restituendo un ritratto intenso ed esclusivo del pontefice ambientalista. L'esclusivo reportage è stato pubblicato ad agosto 2015 da National Geographic, e viene riproposto in occasione della mostra: immagini di Papa Francesco in preghiera sul Giordano durante il viaggio in Terra Santa, che prega davanti al muro del pianto nella città vecchia di Gerusalemme e durante una visita non programmata alla Cappella Sistina dopo la benedizione Urbi et Orbi nel giorno di Natale del 2014, ripercorrono i momenti salienti dell'importante operato del Pontefice.

I fotografi che partecipano all'esposizione sono: Jonas Bendiksen, James P. Blair, Ira Block, Jodi Cobb, Jad Davenport, David Doubilet, Gordon Gahan, Greg Girard, Fritz Hoffmann, Lynn Johnson, Menahem Kahana, Ed Kashi, Karen Kasmauski, Robb Kendrick, Tim Laman, Frans Lanting, Pablo Leguizamon, David Liittschwager, Luca Locatelli, Pablo Lopez Luz, Steve McCurry, Michael Melford, Palani Mohan, Paul Nicklen, Carsten Peter, Jim Richardson, Ruben Salgado, Escudero, Joel Sartore, John Stanmeyer, George Steinmetz, Marcelo Tasso, Mike Theiss, Mark Thiessen, Tyrone Turner, Stefano Unterthiner, Stephen Wilkes, Michael S. Yamashita, Dave Yoder, Christian Ziegler.

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