“Sono io quello dell’incidente mortale”: confessa il pirata che ha investito anziano sulla FiPiLi

"Sono io quello dell’incidente mortale in Fi-Pi-Li". Sono state queste le parole con le quali Antonio Cestari, 39 anni, artigiano di Casciana Terme-Lari, si è presentato agli agenti del commissariato di Pontedera sei ore dopo aver investito e ucciso Roberto Ceccarelli, un anziano sceso dalla sua auto a causa di un'avaria poco prima dell'uscita di Navicchio. Cestari non si è fermato a prestare soccorso ma è tornato a casa: solo qui, dopo alcune ore e consigliato dal padre, ha deciso di costituirsi: ora è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso. Gli esami hanno rivelato che non aveva assunto né alcol né droghe.

Stando a quanto ricostruito dagli uomini della polstrada delle sezioni di Livorno e Pisa, Cestari si è subito accorto di aver investito una persona. "Non ce l’ho fatta a scansarlo" ha confessato agli agenti, per po aggiungere altri particolari rivelati da Il Tirreno: l'uomo è infatti sceso dalla sua vettura dopo poche decine di metri, si è avvicinato all'anziano poi però se n'è andato. "Sono andato via perché ho visto che comunque lo stavano soccorrendo" è stata giustificazione fornita agli inquirenti che gli chiedevano conto di una fuga che ha aggravato il suo comportamento.  Ceccarelli è morto dopo circa un'ora.

A carico di Cestari non sono state adottate misure cautelari. La sua scelta di confessare ha anticipato un epilogo comunque già scritto, dal momento che gli agenti della Polstrada hanno recuperato sul manto stradale era stata recuperata la calotta di uno specchietto retrovisore laterale lasciata, dopo l’urto, dall'auto del trentanovenne. C’erano inoltre le immagini registrate dalle telecamere lungo quel tratto di Fi–Pi-Li. Il pirata aveva le ore contate.