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Sondaggi, M5s si riavvicina alla Lega. Risorgono le opposizioni: in risalita Pd, Fi e Fdi

Un sondaggio condotto da Quorum/YouTrend per la trasmissione di Sky Tg24 ‘Il Confine’, evidenzia il calo dei partiti di maggioranza, con il M5s che si riavvicina alla Lega. Salgono, invece, le forze di opposizione: Pd, Fi e Fdi. Agli intervistati viene anche chiesto un giudizio sul governo e sulle sue misure chiave: reddito di cittadinanza e quota 100.
A cura di Stefano Rizzuti
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Dalle intenzioni di voto al giudizio sul governo, passando per l’opinione sui singoli provvedimenti chiave del governo Lega-M5s: il sondaggio realizzato da Quorum/YouTrend per la trasmissione ‘Il Confine’, in onda su SkyTg 24, mette in rilievo le intenzioni degli italiani sotto vari punti di vista. A partire dalle intenzioni di voto che vedono le opposizioni in leggero recupero rispetto alle rilevazioni degli scorsi mesi. Con un conseguente calo delle forze di governo che ora, sommando i voti dei due partiti, non superano il 58%. La Lega si conferma comunque primo partito con il 30,9% dei voti, seguito dal M5s che si riavvicina e arriva al 26,6%. Terzo partito è il Pd, in leggera crescita rispetto alle scorse settimane: il sondaggio lo dà al 19,1%. In lieve ripresa anche gli altri partiti del centrodestra: Forza Italia si attesta al 9,6%, mentre Fratelli d’Italia arriva al 5%.

Il giudizio su governo, reddito di cittadinanza e quota 100

Agli intervistati viene chiesto anche se sono soddisfatti dell’operato del governo: risponde positivamente il 41%, negativamente il 59%. Soddisfazione più alta, come prevedibile, tra gli elettori della Lega (88,8% dei consensi) e del M5s (90,4%). Nel sondaggio si chiede poi un giudizio sul reddito di cittadinanza e la quota 100. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, la misura viene approvata da 45,3% degli intervistati. Contrario il 54,7% del campione. Anche in questo caso è intorno al 90% l’approvazione a parte degli elettori dei due partiti di maggioranza.

Giudizio migliore sulla quota 100, apprezzata dal 60,8% degli intervistati. Contrario il 39,2%. In questo caso sale ulteriormente l’approvazione da parte degli elettori leghisti (97,2%), ma la misura in tema di pensioni viene apprezzata anche dal 25,8% degli elettori del centrosinistra. Agli intervistati viene chiesto un giudizio sull’età a cui i lavoratori dovrebbero andare in pensione: per gli elettori del centrosinistra l’età giusta è 62,5 anni; per quelli della Lega 60,8; per quelli del M5s 61,2.

Tra reddito di cittadinanza e quota 100 il provvedimento che convince di più sembra essere quello in materia pensionistica. Per quanto riguarda gli elettori della Lega il giudizio è netto: l’80,9% preferisce la quota 100 al reddito. Cambia completamente la visione per gli elettori del M5s, ma con proporzioni meno schiaccianti: il 62,1% preferisce il reddito di cittadinanza, ma ben il 37,9% si schiera con la quota 100. Infine, viene chiesto agli elettori cosa pensano delle banche difficoltà e se ritengono giusto che lo Stato le salvi: risponde sì il 21,5% del campione, no il 78,5%.

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