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Sondaggi elettorali: tornano a crescere Lega e M5s, il Pd crolla sotto il 17%

Gli ultimi sondaggi mettono in evidenza una crescita della Lega e anche del Movimento 5 Stelle che, dopo qualche settimana, torna a guadagnare voti nelle rilevazioni. Insieme le due forze di governo si avvicinano al 60%, aumentando il distacco dagli altri partiti, in primis il Pd che si ferma sotto il 17%.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il passo indietro del governo sulla manovra e sul deficit presentato a Bruxelles dopo la trattativa con la Commissione europea sembra non inficiare il gradimento della maggioranza formata da Lega e Movimento 5 Stelle. Anzi, gli ultimi sondaggi mostrano un miglioramento dei consensi di entrambe le forze politiche e una ripresa del M5s dopo qualche settimana in cui ha più volte arrancato, perdendo anche voti e allontanandosi nettamente dal Carroccio. Che rimane, comunque, sempre più nettamente il primo partito. La Lega, secondo l’ultima rilevazione di Swg per il Tg La7, continua a guadagnare consensi, toccando il 33% dei voti. Ben un punto percentuale in più rispetto al sondaggio dello scorso lunedì realizzato per lo stesso telegiornale.

Dopo settimane difficili, almeno dal punto di vista dei sondaggi, torna a crescere anche il Movimento 5 Stelle, pur non riuscendo a ridurre il divario rispetto alla Lega che, anzi, aumenta il suo vantaggio. I pentastellati arrivano al 26,5% dei voti, guadagnando 0,3 punti percentuali rispetto a sette giorni fa. Con questa nuova crescita dei due partiti della maggioranza, aumenta ancora di più il distacco tra loro e le altre forze politiche. Ora il governo gode del consenso del 59,5% degli elettori che, ad oggi, andrebbero a votare in caso di elezioni.

Chi continua a perdere consensi è il Partito Democratico che scende sotto la soglia del 17%: si ferma solamente al 16,8%, contro il 17,5% della scorsa settimana. Un calo che non riguarda solo il Pd, ma anche – dall’altra parte – Forza Italia, che passa dall’8,7% all’8%. Chi, invece, guadagna qualcosa è Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni arriva al 4%, contro il 3,7% di sette giorni fa. Per quanto riguarda il centrosinistra, rimane tutto quasi invariato per gli altri partiti. Ma nessuno, ad oggi, riuscirebbe a superare la soglia di sbarramento del 3% previsto dall’attuale legge elettorale. +Europa si ferma al 2,8%, contro il 3% della scorsa settimana. Rimangono stabili sia Potere al Popolo, al 2,4%, che Liberi e Uguali, fermo al 2,3%.

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