Scomparso dopo la scuola, Diego è trovato morto a 12 anni con 30 coltellate e morsi di cane
Era scomparso dopo l'uscita dalla scuola mercoledì scorso. Il papà, insieme alla compagna e ai suoi altri 7 figli, lo aspettavano a casa come ogni giorno, ma di lui si sono perse improvvisamente le tracce, così dopo la denuncia alle autorità sono partite le ricerche che si sono, tuttavia, concluse nel peggiore dei modi: Diego Ramon è stato ritrovato morto a 12 anni. È successo nelle scorse ore a Santa Fe Recreo, in Argentina, dove tutta la comunità locale è sotto choc. Il cadavere del ragazzino era completamente nudo quando è stato scoperto, martoriato da almeno 30 coltellate, evirato e con morsi probabilmente di cani, e poi abbandonato in un campo. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, che continua a indagare sulla vicenda, il dodicenne non sarebbe stato ucciso nel luogo del ritrovamento ma portato lì successivamente.
La famiglia di Diego aveva segnalato la sua scomparsa mercoledì pomeriggio scorso. Da allora la polizia locale, i vigili del fuoco e la guardia urbana hanno cominciato a mobilitarsi per trovarlo. Hanno rastrellato tutta la città, sia nel centro che nelle zone rurali circostanti. Stando ad una prima ispezione cadaverica, il ragazzo, appassionato di calcio e giocatore in erba, sarebbe stato ammazzato tra le 12 e le 24 ore prima del ritrovamento. Gli investigatori hanno continuato a cercare le scarpe da ginnastica, il pantaloncino rosso e la camicia bianca che indossava al momento della sua sparizione, ma non è stato rintracciato nulla di tutto questo. Importanti saranno i risultati dell‘autopsia, che sarà condotta sulla salma nelle prossime ore. "Non ha mai perso una lezione, mercoledì ha fatto la stessa cosa, poi è andato in sala da pranzo e non l'hanno più visto", hanno detto Valeria e Amanda, i direttori della scuola frequentata dalla giovane vittima, mentre nel resto del paesino sudamericano gli abitanti non riescono a spiegarsi come sia potuta succedere una tragedia simile. "Non sappiamo cosa stesse pensando in quel momento e questa è la cosa che più ci rattrista – hanno sottolineato -. Lui parlava molto con noi e il fatto che questa volta non lo abbia fatto ci rende ancora più sospettosi".