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La triste storia di Kate Chilver, morta per anoressia dopo aver combattuto per 16 anni

Kate si è spenta a 31 anni mentre combatteva contro l’anoressia nervosa da quando ne aveva solo 12. Pesava appena 29 chili. I suoi medici hanno parlato del suo caso come di uno dei più gravi mai riscontrati prima.
A cura di Susanna Picone
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Kate si è spenta a 31 anni mentre combatteva contro l'anoressia nervosa da quando ne aveva solo 12. Pesava appena 29 chili. I suoi medici hanno parlato del suo caso come di uno dei più gravi mai riscontrati prima.

Aveva 31 anni e da 16 soffriva di una malattia che alla fine ha vinto sulla sua vita. Sedici lunghi anni, la metà della sua intera vita, durante i quali l’inglese Kate Chilver ha provato a combattere, interrogando diversi medici e specialisti, per sconfiggere il suo male: l’anoressia. Quando è arrivato il suo ultimo giorno la donna pesava meno di trenta chili, ventinove per la precisione, e le dimensioni del suo cuore erano circa la metà rispetto alla normalità. Niente hanno potuto fare per lei gli ospedali, i centri specializzati e la sua stessa forza di volontà.

La storia di Kate Chilver, che ci è stata raccontata dal Daily Mail, è una storia di una vita a stretto contatto con la malattia: quando ancora era una bambina, a soli dodici anni, Kate aveva dato i primi segni di anoressia e pochi anni dopo, quando ne aveva quindici, era riuscita ad ammettere il suo problema. Praticamente da subito i tanti medici interpellati per aiutarla e risolvere il suo problema sapevano di trovarsi di fronte a un caso tra i più gravi mai riscontrati nella medicina. Probabilmente un caso così grave da non permettere alla stessa donna di trovare dentro di sè la giusta forza per affrontare la sfida. Alla fine del suo calvario il suo indice di massa corporea arrivava a nove, quando la normalità si aggira più o meno tra 20 e 25: le sue foto sono la dimostrazione di un corpo sconfitto. I tessuti dello stomaco e dell’intestino erano necronizzati a causa dello scarso flusso sanguigno, la mancanza di un minimo di grasso intra-addominale aveva causato la chiusura delle arterie.

Da quando aveva 16 anni era stata dimessa dagli ospedali solo due volte, in entrambi i casi per soli sei mesi. I suoi ultimi giorni li ha trascorsi, forse con la consapevolezza di aver perso questa sfida, nella Vincent Square Clinic.

L’anoressia: un male che colpisce una donna ogni duecento

Il referto di Kate parla di una morte avvenuta per cause naturali dovute all’anoressia nervosa. Nonostante le varie campagne di sensibilizzazione spesso si sente parlare di questa malattia, di appena pochi giorni fa la notizia dell’allarme lanciato alla Scala di Milano che avrebbe al suo interno troppe ballerine a rischio anoressia. Spesso, infatti, questa malattia viene associata ad una visione “moderna” della società basata sullo stereotipo dell’immagine e della magrezza. In realtà, però, lo studio della stessa malattia fa comprendere come le sue radici siano molto più antiche.

Si tratta, infatti, di una malattia a tutti gli effetti che, insieme alla bulimia, rappresenta uno dei disturbi del comportamento alimentare più importanti. Un disturbo grave contraddistinto dalla necessità, di chi ne soffre, di rifiutare il cibo a fronte di una paura ossessiva di ingrassare. Chi non riesce a liberarsene è destinato a morire per problemi legati alla malnutrizione.

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