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La figlia muore dopo il parto, lei dona decine di litri di latte materno: “Salvo altri neonati”

Alexis Marrino, ventiduenne americana, ha perso la figlia un’ora dopo il parto a causa di una grave malformazione. Nonostante il dolore per la perdita, la giovane mamma ha deciso di donare il suo latte materno. Lo ha prodotto per giorni e così ha aiutato altri bambini: “Non potevo salvare lei, ma almeno il mio latte poteva salvare molte vite di bambini piccoli”.
A cura di Susanna Picone
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Ha avuto un coraggio che sicuramente non appartiene a tutti Alexis Marrino, una giovane donna americana che a ventidue anni ha vissuto il dramma di perdere un figlio. E che nonostante il dolore per la perdita, ha deciso di fare qualcosa per aiutare altri bambini. E cioè donare il suo latte materno. La stessa Alexis, che vive nel Sud Dakota, ha raccontato la sua storia su Facebook. La sua bambina, la piccola McKinleigh, è venuta al mondo il 29 luglio scorso. Pesava poco più di 2 kg per 40 centimetri. Sua madre l’ha potuta stringere a sé per solo un’ora e qualche minuto, poi il cuore della neonata ha smesso di battere. Alexis sapeva che purtroppo sua figlia non sarebbe sopravvissuta. Durante la gravidanza la giovane donna ha infatti scoperto che la bimba soffriva di una grave malformazione, l’anencefalia, che comporta il mancato sviluppo del cervello. Quando ha saputo che la piccola McKinleigh una volta nata sarebbe sopravvissuta solo per qualche minuto la ventiduenne ha dovuto decidere che fare: avrebbe potuto interrompere la gravidanza, ma lei ha deciso di non farlo. Voleva poter abbracciare almeno per un po’ sua figlia. E dopo il parto, nonostante il dolore per la morte di sua figlia, Alexis ha prodotto oltre trenta litri di latte materno e lo ha donato ad altri neonati.

Il post e le foto su Facebook – “Continuavo a ricordare a me stessa che dovevo farlo per McKinleigh – ha scritto la giovane mamma -. Non potevo salvare lei, ma almeno il mio latte poteva salvare molte vite di bambini piccoli”. “È stato un viaggio lungo, duro e persino doloroso – ha raccontato il 20 settembre scorso -, ma ne è valsa la pena. Ci sono stati giorni in cui ho pianto perché continuavo a pensare: ‘Com'è possibile che io lo stia facendo per il bambino di qualcun altro anziché per il mio!?’ Ma, nonostante tutto, ho continuato ad andare avanti”. Alexis ha pubblicato anche delle foto con il suo latte e il post coraggioso è diventato virale in rete, raccogliendo oltre diecimila condivisioni e quarantamila reazioni.

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