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Condannato per aver ucciso la figlia di 6 anni, disse: “È caduta per imitare Peppa Pig”

L’uomo picchiò la piccola fracassandole il cranio e invece di chiamare i soccorsi, insieme alla moglie, mise in scena un finto incidente domestico.
A cura di A. P.
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Uccise a botte la figlioletta di sei anni mentre era in casa a Sutton, nel Sud di Londra, ma nel tentativo di farla franca inventò una elaborata storia raccontando che la piccola era caduta saltellando nella sua camera da letto per imitare Peppa Pig che stava vedendo in tv. Per questo ora un uomo britannico di 36 anni, Ben Butler, è stato condannato da un tribunale inglese per l'omicidio della figlia. Secondo l'accusa l'uomo avrebbe ucciso la piccola colpendola violentemente alla testa in un impeto di rabbia. La piccola Ellie è stata ritrovata nella sua cameretta con ferite alla testa così profonde che secondo i periti medici non erano compatibili in alcun modo con una caduta dal letto ma assimilabili a quelle riscontrate sulle vittime di incidenti stradali.

Gli esami post mortem infatti hanno rivelato che la parte posteriore della testa della piccola era stata completamente fracassata segno che qualcuno in casa le aveva scagliato in testa un oggetto pesante e le aveva sbattuto il capo contro il pavimento o una parete. Gli esperti medici hanno descritto l'incidente come uno dei peggiori casi di violenza in un ambiente domestico. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo l'omicidio invece di chiamare i soccorsi l'uomo ha chiamato la moglie al lavoro architettando con lei un piano per distruggere le prove e fingere una caduta accidentale della figlia. La donna infine ha fatto una telefonata ai soccorsi come se avesse appena trovato la piccola. Per questo la 36enne Jennie Gray è stata già condannata per crudeltà e falsa testimonianza.

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