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Siria, Trump minaccia la Russia: “Preparatevi, stanno arrivando i missili”

Il Cremlino risponde: “Se ci sarà un attacco noi risponderemo a difesa dei nostri soldati”. Intanto l’autorità che sovrintende al traffico dei cieli parla di “possibili bombardamenti” nella zona del Medio Oriente e invita i vettori commerciali a considerare il pericolo e a riprogrammare le loro rotte. Gli Stati Uniti sono pronti a intervenire dopo il presunto attacco chimico contro i civili a Douma.
A cura di Biagio Chiariello
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Il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump avvisa il Cremlino e tiene alta la tensione sulla Siria. "La Russia promette di abbattere tutti i missili sparati alla Siria. Russia preparati, perché arriveranno, belli, nuovi e intelligenti! Non dovreste essere partner di un animale che uccide con il gas, che uccide il suo popolo e si diverte!". Questo il tweet del numero uno della Casa Bianca. Poche ore prima, Mosca aveva detto che la risposta a un eventuale attacco statunitense in Siria sarebbe stata "immediata". Trump ha poi aggiunto che “le relazioni con la Russia sono peggiori di quanto siano mai state, dai tempi della Guerra Fredda. Non c'è ragione per questo", si legge in un altro tweet.

Passano pochi minuti ed ecco la risposta di Putin & c: “I missili `intelligenti´ dovrebbero volare verso i terroristi, non verso il governo legittimo” sono le parole usate dal portavoce del ministero degli esteri russo. Nello specifico, la marina militare russa ha annunciato esercitazioni belliche nei pressi delle acque territoriali siriane per oggi e domani (11 e 12 aprile), dal 17 al 19 aprile e dal 25 al 26 aprile. A dare la notizia è stata Interfax citando il Notam, strumento di notifica delle condizioni dello spazio aereo internazionale. Stando all’agenzia, sono 15 i vascelli russi coinvolti, tra cui le fregate Grigorovich ed Essen, dotate di missili da crociera Kalibr, e sottomarini.

Allerta sulle rotte aeree nel Mediterraneo orientale

Nel frattempo l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) ha diramato un’allerta sulle rotte aeree del Mediterraneo orientale. L’allarme è stato emesso “a causa del possibile lancio di raid aerei con missili aria-terra e/o cruise entro le prossime 72 ore”. E va tenuta anche presente “la possibilità di un’interruzione intermittente delle apparecchiature di radionavigazione“.

Onu boccia risoluzione USA su attacchi chimici

Ieri notte al Consiglio di sicurezza dell'Onu la Russia ha bloccato con il veto una risoluzione presentata dagli Stati Uniti sulla creazione di un nuovo meccanismo per indagare sugli attacchi chimici di Douma della settimana scorsa. L’obiettivo degli Usa era creare una nuova missione Onu per sostituire un gruppo di esperti dell'"Organizzazione delle Nazioni Unite per la prevenzione delle armi chimiche" (UN-OPCW) incaricato di indagarne l'uso recente in Siria.

L’Oms : 500 persone intossicate a Douma

E per fare chiarezza sulla reale gravità e sulle responsabilità di quanto accaduto a Douma, intanto l’Oms (organizzazione mondiale della sanità) ha chiesto di avere immediato accesso ai luoghi. Peter Salama, direttore generale dell’organizzazione si dice “profondamente allarmato dalle notizie sul sospetto uso di armi chimiche" e chiede "accesso immediato e senza ostacoli all’area per fornire assistenza alle popolazioni colpite, valutare gli impatti e dare una risposta globale di salute pubblica”. Secondo l’Oms sono almeno 500 le persone che si sono rivolte ai centri medici “con segni e sintomi di esposizione ai gas chimici”.

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