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Siracusa, l’auto in panne e il bebè ha bisogno di mangiare: mamma “salvata” da due agenti

Due agenti della polizia stradale durante un servizio di pattugliamento sulla Siracusa-Catania hanno soccorso una mamma e il figlio in difficoltà. Con la vettura in panne, la donna non poteva scaldare il biberon per far mangiare il piccolo e soprattutto non poteva recarsi in ospedale per una visita urgente del figlio. L’intervento degli agenti ha “salvato” la famiglia.
A cura di Susanna Picone
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Una mamma disperata con il figlioletto che piange dentro l’auto in panne. E un papà che vaga a piedi per trovare un posto dove il cellulare avesse copertura. È questa la scena a cui ha assistito una pattuglia della polizia stradale in servizio lungo il tratto autostradale Siracusa-Catania. Durante il servizio di vigilanza stradale, due agenti hanno notato un'auto ferma con lo sportello posteriore aperto in una piazzola di sosta dell’autostrada. Si sono avvicinati e hanno trovato seduta nei sedili posteriori una donna spaventata con in braccio il figlio neonato che piangeva. Ai due agenti la signora ha riferito che l’auto aveva subìto un guasto e che il marito si era allontanato a piedi nel tentativo di raggiungere un posto che avesse copertura per chiamare un carro soccorsi. Agli agenti la mamma, visibilmente agitata, ha anche detto di avere urgente bisogno di raggiungere l’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania, dove il figlio neonato era atteso per una visita medica importante. E c’era anche un altro problema: il piccolo doveva mangiare e per quello piangeva incessantemente ma la mamma non poteva mettere in funzione lo scalda-biberon a causa del guasto alla macchina. Un problema – quest’ultimo – che è stato immediatamente risolto dagli agenti: i due hanno tranquillizzato la donna e messo in funzione lo scada-biberon utilizzando la presa di corrente in dotazione all'autovettura di servizio.

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Il piccolo doveva andare in ospedale per una visita urgente – E così, poco dopo, il bambino ha potuto mangiare. Una poppata che ha fatto bene al piccolo ma sicuramente anche alla mamma, che si è tranquillizzata. A quel punto gli agenti si sono occupati del marito invitandolo ad avvicinarsi all'auto e rassicurandolo con la loro presenza e sono rimasti a disposizione della famiglia aiutandoli a raggiungere l’ospedale per la visita al piccolo. “Quello accaduto – spiegano dalla Stradale – è uno dei tanti episodi, di cui si arricchisce quotidianamente il bagaglio di esperienza di ciascun agente di Polizia, un esempio di come la Polizia Stradale sia accanto ai cittadini, vicina alle loro necessità nella vita di tutti i giorni”.

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