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Simulò incidente stradale per uccidere il padre: arrestato ragazzo di 25 anni

Un giovane di 25 anni è stato tratto in arresto a Foggia per aver ucciso il padre, investendolo con l’automobile e poi simulando un incidente.
A cura di D. F.
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Non fu un incidente stradale quello che il 22 dicembre scorso causò la morte di Faramita Petre, 47 anni, a Foggia. Al contrario, si trattò di una messinscena attuata dal figlio Florin Pruteanu, di 25 anni, che secondo l'accusa avrebbe investito il padre non accidentalmente bensì volontariamente. Per questo al giovane ieri è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario aggravato. Il giovane era già dietro le sbarre per questi fatti, ma con l’accusa di omicidio stradale colposo e ricettazione dell’auto con la quale aveva provocato l’incidente.

Il corpo di Petre venne trovato sull'asfalto in via Sprecacenere a poca distanza da una Citroen Saxo rovesciata. La Polizia municipale,  intervenuta immediatamente, non trovò sul posto il conducente della vettura, che era poi risultata essere stata rubata a Lucera (Foggia) il mese precedente. I carabinieri aprirono quindi un'inchiesta e, in un primo momento, seguirono la pista del pirata della strada e portarono al fermo del figlio della vittima, individuato nel campo nomadi di via San Severo. Più tardi, da una serie di elementi investigativi, emerse l’ipotesi dell’omicidio volontario compiuto dal 25enne. Al momento, anche a causa del clima di omertà  all'interno della comunità romanì in cui vittima e carnefice vivevano, il movente del delitto è sconosciuto.

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