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Sigarette elettroniche: Balduzzi chiede una regolamentazione adeguata

Il ministro della Salute Renato Balduzzi chiede all’Unione Europea una riflessione sulle sigarette elettroniche per arrivare a una “regolamentazione adeguata”. La loro diffusione – così il ministro in una nota – è contraria agli sforzi di disincentivare la moda dell’uso delle sigarette.
A cura di Susanna Picone
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Il ministro della Salute Renato Balduzzi chiede all’Unione Europea una riflessione sulle sigarette elettroniche per arrivare a una “regolamentazione adeguata”. La loro diffusione – così il ministro in una nota – è contraria agli sforzi di disincentivare la moda dell’uso delle sigarette”.

Ciò che chiede il ministro della Salute Renato Balduzzi è una regolamentazione adeguata sulle sigarette elettroniche. E il ministro, da Dublino, lo chiede all’Unione Europea invitata a una riflessione sul tema. Balduzzi esprime il proprio parere in merito a un fenomeno che ha avuto grande diffusione negli ultimi mesi, una diffusione – sottolinea in una nota – “contraria agli sforzi di disincentivare la moda dell’uso delle sigarette, anche perché possono essere usate per aggirare i divieti, sia sulle aree smoke free che sui minori, e poi perché possono contenere nicotinoidi”.  Renato Balduzzi ha spiegato che i singoli Stati membri possono in generale essere deboli rispetto alle categorie economiche “ma è necessario che l’Unione Europea faccia proprio l’attenzione a una regolamentazione adeguata delle sigarette elettroniche”. Il ministro della Salute è intervenuto anche sulla revisione della Direttiva europea sul fumo: dal suo punto di vista è necessario andare avanti “con determinazione nella revisione della direttiva del 2001”.

Il ministro sulla revisione della Direttiva sul fumo – Il contrasto al tabagismo – ha affermato il ministro – è un principio non negoziabile di ogni vera politica della salute e di ogni politica sanitaria. Balduzzi ha anche spiegato qual è la posizione dell’Italia sulla proposta di nuova Direttiva: “Se l’Italia ha posto una riserva generale d’esame sulla proposta di Direttiva è per avere una ancor più grande attenzione all’efficacia delle innovazioni che essa introduce. Ecco perché la proposta italiana è di approfondire l’analisi dell’impatto della nuova regolamentazione, così da dimostrare alle amministrazioni più refrattarie la bontà delle medesime innovazioni”. Per Balduzzi, infine, è anche necessario estendere le aree smoke free, vietare o limitare le sigarette “slim”, vietare i pacchetti contenenti meno di 20 sigarette, dare adeguato spazio ai “pictorial warnings” e vietare anche la pubblicizzazione degli aromi.

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