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Si sveglia dopo 48 giorni di coma. Le sue prime parole? “Voglio mangiare tacos”

La strana richiesta di Jake, un veterano dell’esercito statunitense, al risveglio dal coma ha fatto sorridere. Il suo primo pensiero è stato quello di mangiare.
A cura di S. P.
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Lo scorso febbraio Jake Booth, un veterano dell'esercito statunitense di 35 anni, è stato trasportato in elicottero in ospedale dopo un attacco di bronchite che si è trasformata in polmonite. In seguito l’uomo ha subito un attacco di cuore ed è finito in coma. E in coma è rimasto per lunghi 48 giorni. La sua famiglia si è precipitata in ospedale per assisterlo, incerta se si fosse svegliato e se avesse riportato danni al cervello. Poi però Jake si è fortunatamente risvegliato e, nonostante avesse difficoltà a parlare, l’uomo è riuscito a pronunciare quattro parole che hanno fatto sorridere le persone accanto a lui: “I want Taco Bell”.

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Insomma, Jake si è risvegliato, ha riconosciuto subito la moglie e i figli, ma soprattutto ha fatto capire di essere affamato e di aver aveva voglia di mangiare tacos. Di certo le persone accanto a lui non si aspettavano quella richiesta dopo 48 giorni di silenzio, ma hanno fatto in modo da accontentare quanto prima il paziente. E così, non appena i medici hanno consentito all’uomo di mangiare nuovamente cibo solido, in ospedale è arrivata una bella fornitura di cibo messicano. Un amico dell’uomo ha pubblicato sui social delle foto che mostrano Jake circondato dai suoi tacos: le immagini sono state condivise migliaia di volte.

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