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Si laurea con tesi su Morosini, muore come lui stroncato mentre giocava in campo

La storia del 32enne Angelo Marco Giordano morto mentre giocava sul campo stroncato da un malore come il calciatore Piermario Morosini su quale aveva discusso la tesi in Scienze Motorie.
A cura di Antonio Palma
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Si era laureato in Scienze Motorie con una tesi sulla morte di Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno deceduto in campo nel 2012 a causa di un malore, e sull’uso del defibrillatore in campo quando si fa sport. Un terribile scherzo del destino però ha voluto che anche a lui fosse destinata la stessa sorte: morire sul campo mentre giocava a calcio stroncato da un infarto. Così si è spento all'età di 32 anni  Angelo Marco Giordano, giovane docente di educazione fisica, allenatore di calcio per piccoli e amante dello sport ma soprattutto del calcio.

Il 32enne  giovedì sera stava giocando con gli amici a calcetto a Mestre in uno dei tanti tornei che faceva spesso con la sua squadra, il M.U.C., di cui era vice capitano. All'improvviso si è sentito male, ha smesso di parlare e si è accasciato a terra. Inizialmente in molti hanno pensato ad un semplice abbassamento di pressione  con conseguente svenimento, ma in realtà le condizioni dell'insegnante erano già disperate. A  nulla sono valsi gli sforzi per rianimarlo prima quelli dei presenti che gli hanno praticato un massaggio cardiaco e poi  quelli dei sanitari del 118 giunti sul posto poco dopo. Il 32enne è stato dichiarato morto sul posto.

La tragedia poco prima delle 23. Giordi, come lo chiamavano affettuosamente gli amici, per fare posto ad un compagno di squadra in campo, era uscito e si era appena seduto sui gradoni della palestra dove stavano giocando. Stava incitando la sua squadra quando ha smesso di parlare e si è accasciato. "Mio fratello era super sportivo, un vero malato di calcio: se il suo destino era lasciare ciò che amava a 32 anni, unica consolazione è che è stato mentre giocava a pallone, mentre faceva la cosa che amava più di tutte" ha dichiarato il fratello più piccolo, aggiungendo: "Quando ho saputo mi è venuto in mente subito Morosini, perché aveva discusso la sua tesi proprio su di lui, sull'utilizzo dei defibrillatori a bordo campo".

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