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Si laurea a Torino e decide di tornare nella sua Foggia a piedi: la sfida di Giovanni

Giovanni Forcelli, ventiseienne di Foggia, dopo la laurea in Ingegneria a Torino ha deciso di intraprendere un viaggio a piedi. Da Torino, il giovane tornerà a casa sua: “Voglio realmente sentire sulle mie gambe la distanza che per cinque anni mi ha separato dalla mia città”. Un viaggio che documenterà passo passo su Facebook.
A cura di Susanna Picone
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Giovanni Forcelli è un ragazzo di ventisei anni originario di Foggia che, come tantissimi altri giovani della sua età, qualche anno fa ha deciso di lasciare la sua città per andare a studiare lontano da casa. Giovanni ha scelto Torino e lì, cinque anni dopo il suo trasferimento, si è laureato in Ingegneria Informatica al Politecnico. Il ventiseienne pugliese ha discusso il 20 aprile scorso la sua tesi e, conquistato il diploma di laurea, ha deciso di tornare finalmente a casa nella sua Foggia ma di farlo in un modo un po’ insolito. Il neolaureato, infatti, ha deciso di raggiungere Foggia da Torino contando esclusivamente sulle sue gambe. Ovvero percorrerà a piedi circa 800 chilometri. È Repubblica ad aver raccolto le parole del giovane, che ha spiegato il perché della sua decisione di tornare a piedi a casa.

Il bivio: andare all'estero o cercare lavoro in Italia – “Come tutti i ragazzi della mia età mi trovo di fronte a un bivio: scegliere di andare all'estero a cercare lavoro o rimanere qui in Italia. Ed è proprio per questo motivo che ho deciso di percorrere a piedi la strada che da Torino, città dove ho studiato, mi riporta nella mia amata Foggia. Voglio assolutamente riappropriarmi e rinnamorarmi della bellezza del mio Paese”, ha raccontato Giovanni che quindi, zaino e spalle e scarpe da trekking ai piedi, ha iniziato il suo cammino. “Voglio realmente sentire sulle mie gambe la distanza che per cinque anni mi ha separato da Foggia. Mi sono laureato il 20 aprile scorso, ma già da qualche tempo mi frullava in mente questa idea. Ne ho parlato con la mia famiglia; l'unico ad opporsi è stato mio nonno che mi ripete continuamente: ‘ma chi te lo fa fare’. I miei genitori, invece, sono abituati a queste mie lunghe passeggiate, avendo percorso, tre anni fa, il cammino di Santiago di Compostela”, ha spiegato ancora il ragazzo che, giorno dopo giorno, descriverà il suo viaggio su Facebook sulla pagina “Ritorno a casa – back to home”.

Il viaggio del neolaureato – Il neo-dottore ha detto di essere ancora indeciso sul percorso da intraprendere nella seconda parte del suo viaggio: “Camminerò lungo la via Francigena fino a Roma, poi lì deciderò se attraversare gli Appennini, scendere in Abruzzo e percorrere la via della Transumanza o proseguire senza mai abbandonare la via dei pellegrini”. Quel che è certo è che, oltre a non saper dire quanto tempo ci impiegherà per arrivare a Foggia, sicuramente non accetterà alcun passaggio.

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